Facebook ti odio: 6 motivi per cui Facebook non piace a tutti
Facebook è il social network più famoso e amato nel mondo. Eppure.. ci sono almeno 6 motivi pe odiarlo..
Centro assistenza: con 500 milioni di utenti e oltre 1.700 dipendenti in tutto il mondo, sembrerà strano ma il centro assistenza di Facebook consiste solamente in una raccolta di “FAQ” grazie alle quali è sì possibile trovare risposta alle domande più frequenti (es. come segnalare violazioni dei termini di utilizzo, come funziona il pulsante “mi piace”, ecc.) ma non è consentito entrare in contatto con un operatore in carne ed ossa. Visto che i profitti dell’azienda nel 2009 hanno superato gli 800 milioni di dollari, non sarebbe ora di provvedere e assumere qualche dipendente in più?
Privacy: le impostazioni per la privacy di Facebook, nonostante qualche piccolo passo in avanti fatto recentemente, rimangono una delle cose più odiose del social network di Zuckerberg. Basti pensare che quelle predefinite (quelle che vengono abilitate in ogni nuovo account creato) prevedono che ogni post, foto o link pubblicato in bacheca possa essere visualizzato da chiunque e che tutte le foto in cui si è “taggati” possano essere visualizzate perfino dagli “amici degli amici”. È un po’ come permettere a tutti quelli che vengono in casa per prendere un caffè di sfogliare gli album di famiglia o affiggere dei cartelli al centro della città per dire che si andrà in vacanza per un paio di giorni.
Mi piace: ogni anno, milioni di persone cadono nel pericolosissimo tunnel del “mi piace”. Veri e propri siti Internet “confinanti” con Facebook creati con il solo scopo di impacchettare in una tagliola le gonadi dei frequentatori del social network più famoso del mondo e infarcire le sue pagine di “mi piace” legati a frasi, motti e le più banali circostanze della vita quotidiana. Aiutateci a fermarli!
Vuoi vedere Giampiero Galeazzi in topless? Clicca su “Mi piace”!: una delle peggiori piaghe che sta affliggendo Facebook negli ultimi mesi è sicuramente quella relativa alle pagine che chiedono l’iscrizione degli utenti (il “mi piace”, tanto per intenderci) in cambio di video o foto sensazionali. Dalle tettone della soubrette di turno a finti scoop macabri, gli istinti mossi da queste pagine fraudolente sono solo quelli più bassi. Statene alla larga.
Farmville: il videogioco campestre che, a quanto pare, tiene incollato allo schermo del computer circa il 10% dell’utenza mondiale di Facebook. Qual è il suo segreto? Se lo scoprite, fateci un fischio perché noi proprio non l’abbiamo capito!
La famiglia: come detto in precedenza, le foto in cui veniamo “taggati” su Facebook sono un po’ alla mercé di tutti… compresi genitori, partner, nonni e zii che grazie a Zuckerberg oggi possono ammirarci in tutta la nostra grazia nelle foto di album dai titoli come “gara di rutti in boxer all’Oktoberfest 2009″ postati da amici poco cauti (o strafottenti).
[fonte: geekissimo.com]
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