Il carabiniere furbetto “seguimi per una perquisizione”. E invece ti fa fare l’etilometro

Carabiniere in borghese e strategia per poter sottoporre all’etilometro
Da qualche tempo seguo, con curiosità, uno dei maggiori forum nella Rete dedicati ai casi di guida in stato d’ebbrezza, ricorsi.net.
Ebbene, volevo farvi leggere un caso molto interessante che riguarda per l’appunto la violazione dell’articolo 186 del codice della strada: un ragazzo che, all’uscita di una discoteca, viene perquisito da carabinieri in borghese, che poi gli intimano di seguirlo, con l’auto, con la ‘scusa’ di controlli più approfonditi, e lo sottopongono in realtà al test dell’etilometro per ritirargli la patente.
Ieri notte sono andato in discoteca a 50 km dal mio paese. Eravamo 4 amici, 2 sono entrati, a me (proprietario della macchina e conducente) e al mio altro amico non ci hanno permesso l’ingresso, tant’è che abbiamo deciso di andarcene e aspettare gli altri nella mia macchina. Quindi ci dirigevamo verso l’auto nel parcheggio custodito della discoteca [..] entrando nel veicolo. In quanto ho problemi con la batteria della macchina, per abbassare i finestrini ed accendere lo stereo ho messo in moto.
A questo appunto arrivavano tre persone non all’inizio identificate che ci intimavano a scendere dall’auto minacciosamente senza una motivazione. A quel punto ho creduto che fosse qualche malintenzionato che mi volesse fare del male e/o rubarmi la macchina. Dalla paura siamo scesi e queste persone hanno iniziato a frugarmi tutta l’auto.
Subito io basito dalla situazione chiedevo a queste persone chi fossero, che mi rispondevano di essere dei carabinieri in borghese (mi hanno mostrato il distintivo). Allora mi sono “rilassato” e ho acconsentito tranquillamente alla perquisizione in quanto ovviamente non ero in possesso di nulla.
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Per ulteriori controlli (ispezione del vano baule) un agente mi ha chiesto di seguirlo senza possibilità di scelta per appunto la verifica del vano baule e del relativo verbale di perquisizione (da me chiesto). In quanto ho preso come un “ordine” la richiesta dell’agente, salivo in macchina e lo seguivo al posto di blocco che era nella strada provinciale a circa 200/250 metri dal parcheggio della discoteca. Appena parcheggiato (c’erano circa 5/6 macchine dei carabinieri ed una decina di agenti), si avvicinava un militare con l’alcooltest chiedendomi di soffiare. Nel mentre che io soffiavo continuava la perquisizione del mio veicolo senza la mia presenza, ma con la presenza del mio amico. L’alcooltest è risultato positivo alla seconda prova allo 0,78. Non essendo neopatentato e avendo più di 21anni mi veniva sospesa la patente per un minimo di 3 mesi e un massimo di 6, con un’ammenda di 666euro circa. L’esito del verbale di perquisizione negativo al 100%.
Ora, io non trovo assolutamente giusto che sia stato sottoposto all’alcooltest nonostante siano stati loro ad “ordinarmi” di seguirli. In primis io non ero alla guida ma ero semplicemente parcheggiato e sono stato intimato da delle persone senza che loro si presentassero a scendere dalla macchina (gia questo lo vedo come un abuso di potere). I militari, soprattutto il marescallo non hanno voluto sapere le mie ragioni in quanto io all’ordine del militare di spostarmi con la macchina dovevo rispondere di no, in quanto avevo bevuto. Ma io dico ma questo è giusto? Io mi son fidato in quanto mi dicevano che si trattava solo di una perquisizione e poi arrivo al posto di blocco e mi fatte l’alcooltest. Mi son sentito preso in giro e letteralmente fregato dal corpo carabinieri, in quanto io non avrei mai guiodato se non dopo svariate ore di sonno o comunque di attesa. Sono stato letteralmente assalito da 3 persone non identificate. Mi hanno trattato malissimo. io ora non posso andare a lavoro e probabilmente lo perderò.
Leggendo casi del genere capisco sempre di più che siamo in balia di persone che, per il solo fatto di indossare una divisa, si credono onnipotenti e sopra la legge. Questo ragazzo non aveva intenzione di guidare, ha solo fatto l’errore di accendere l’auto dopo aver bevuto troppo.
Morale della favola: evitate di sedervi sul lato guidatore e di accendere l’auto se avete trascorso una serata in cui avete alzato il gomito. Anche se poi non avete l’intenzione di guidare, comunque siete in torto e potete essere sottoposti all’etilometro.
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