Autobus Cotral troppo vecchio e senza aria condizionata: autista ha un malore, rischiato l’incidente a Gaeta



Pullman Cotral vecchi, rumorosi e senza aria condizionata ancora in circolazione: sfiorata la strage

autobus cotral vecchio, ancora in circolazione

 Poteva essere una vera e propria strage quella rischiata nei giorni scorsi, a Gaeta, in zona Calegna. Un autista Cotral, a causa dell’eccessiva temperatura nell’abitacolo del pullman, ha avuto un malore. Solo la tempestività di un passeggero e l’esperienza dello stesso autista ha evitato l’incidente.

L’autobus in questione, operante sulla linea Formia – Gaeta – Sperlonga – Fondi – Terracina, è uno di quelli senza aria condizionata, vecchio di 30 anni, dal rumore insopportabile, che dovevano essere sostituiti già parecchi anni fa. Purtroppo, la politica dei dirigenti Cotral, che come sempre opera tagli e risparmi sulle spalle dei cittadini, facendo viaggiare autobus fatiscenti che si fermano in mezzo alla strada, ha fatto sì che il vetusto mezzo continuasse a circolare, mettendo a rischio la salute e la stessa vita dei viaggiatori Cotral.

Un ammasso di lamiera, che si surriscalda sotto il sole, diventando un forno: oltre 40° la temperatura interna. Quando, alle 10.55, l’autobus parte dal porto di Formia (capolinea per i pullman extraurbani), i passeggeri protestano vivamente per le condizioni di viaggio e l’afa insopportabile. Ad aggiungersi ai già estremi disagi è la lentezza l’autobus: dopo 50 minuti, a causa del traffico dei mesi estivi sulla Flacca, l’autobus ha compiuto appena sei chilometri.

 


E qui, nel quartiere gaetano di Calegna, avviene l’evento tragico: l’autista dell’autobus, Franco Cannella, trenta anni di servizio, comincia ad avvertire i sintomi di uno svenimento. Con spirito altruista, per evitare incidenti (a quell’ora, con le moltissime persone in strada, ci sarebbe scappato il morto), il Cannella invoca aiuto per poter arrestare l’autobus. Il pronto intervento di un passeggero evita il peggio: il pullman viene fermato e parcheggiato in extremis al lato della strada.

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L’autista, svenuto, viene portato fuori dal mezzo rovente, adagiato su una panchina e rianimato dai medici del 118.

Solamente dopo parecchio tempo dopo, l’autista è stato rimpiazzato con un altro e i passeggeri, infuriati dopo l’accaduto (ovviamente nessuna colpa al povero autista, le proteste sono tutte dirette contro i dirigenti in giacca e cravatta in uffici freschi e con l’aria condizionata, che non versano nemmeno una goccia di sudore), hanno potuto riprendere il loro viaggio.

 

[fonte notizia: h24notizie.com e Latina Oggi ]

[foto ad inizio articolo: uno dei tanti autobus Cotral anni ’80 – ’90, ancora in circolazione nel 2011 – tratto dal sito ufficiale Cotral]

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5 pensieri riguardo “Autobus Cotral troppo vecchio e senza aria condizionata: autista ha un malore, rischiato l’incidente a Gaeta

  • 30 Agosto 2016 in 15:43
    Permalink

    Questa schifezza di articolo rende bene l’idea di come sia ridotta male la stampa italiana.
    Cari giornalisti, avete mai preso un autobus?
    Al di là dell’incidente, 40 gradi sono impossibili da trovare su un autobus.
    Autobus con 30 anni di servizio? Ma andate… quello nella foto ne avrà 24-25.
    Aria condizionata? Va bene, se la manutenzione la pagate voi, domani il COTRAL la monta su tutti i suoi autobus. Purtroppo c’è da prendersela con i dirigenti -eccome!-, ma non perché gli autobus sono vecchi (a proposito, vi sfido a far guastare il bus nella foto: non ci riesce neanche lo zucchero nel carburante), ma perché continuano a tagliare corse e servizi. E poi ci sono aziende, e dunque autobus, ben peggiori del COTRAL…
    Vi consiglio, la prossima volta, di non scrivere cazzate come quelle che avete appena messo in rete.

    Risposta
    • 31 Agosto 2016 in 10:14
      Permalink

      Carissimo Francesco, nella tua analisi hai fatto qualche errore:
      1) ovviamente quella della foto è solo un esempio. Ma anche tutto, nonostante l’esempio, hai confermato che si tratta di veicoli vecchi di almeno 24-25 anni. Ti sembra poco? Ti sembra giusto per uno che paga un servizio, da pendolare, viaggiare su un mezzo così vecchio (e quindi non dotato dei minimi comfort per rendere il viaggio ‘umano’, ovvero al limite della sopportabilità?
      2) ‘vi sfido a far guastare il bus nella foto’. E’ una battuta Francesco? Perchè se lo è non fa ridere: ho visto personalmente (in quanto ex pendolare quotidiano, per raggiungere l’università, ovvero nel tragitto Gaeta – Cassino) almeno una ventina di volte l’autobus fermarsi perchè in panne.
      3) i 40 gradi sono una temperatura assolutamente raggiungibile in un’autobus senza aria condizionata e con finestrini serrati. Ti ricordo che la temperatura del corpo è di 36 gradi, non c’è ricambio d’aria, e fuori ce ne sono almeno altrettanto. Ed in più l’aria interna è riscaldata dal sole che entra nell’abitacolo del bus. Ti è mai capitato di entrare in un’auto lasciata al sole? Altro che 40 gradi, magari.

      Forse su una cosa, una cosa sola, hai ragione, caro Francesco. La Cotral non è proprio la peggiore azienda di trasporti pubblici in Italia. Ma qui si sta raschiando il fondo del barile, e non è certo una consolazione trovare aziende che trattano i propri passeggeri (che, ti ricordo, pagano un servizio) in queste condizioni.

    • 31 Agosto 2016 in 12:16
      Permalink

      Ho scritto con cognizione di causa, in quanto sono pendolare (studente), esperto in materia, e ogni giorno prendo l’autobus almeno due volte.
      1) Un autobus di 24-25 anni è si un po’ anzianotto, ma se è in buone condizioni non è di certo un pericolo per i passeggeri e gli automobilisti. Andate a chiedere ad un qualsiasi conducente con un briciolo di esperienza, vi dirà che gli autobus anziani sono sempre i migliori. E, vi assicuro, anche più comodi (provate le sospensioni).
      2) “vi sfido a far guastare il bus nella foto”. Non è una battuta, ma parlo seriamente: basta distinguere gli autobus moderni da quelli vecchi. Quelli vecchi non si fermeranno mai, neanche con la neve o senza manutenzione (parlo per esperienza, essendo abbastanza esperto di autobus).
      3) Occhio, su un autobus anziano c’è molto più ricircolo d’aria che su un pullman nuovo, in quanto una volta al posto dell’aria condizionata si mettevano i finestrini lungo tutto il bus. Oggi si mette l’aria condizionata e -solitamente- 1/2 finestrini. E se il condizionatore si rompe? … anche qui parlo per esperienza.

      Cotral non è di certo la peggiore azienda, ma in Abruzzo ho visto -e viaggiato su- cose assurde, autobus di 34-35 anni… che però, vi ripeto, saranno rumorosi e inquinanti ma non vi lasceranno mai a piedi.

    • 1 Settembre 2016 in 09:45
      Permalink

      Francesco, se tu sei un ‘esperto in materia’, direi che lo sono anche io. E credimi, quando viaggiavo ogni giorno sugli autobus Cotral ho visto di tutto.
      Su questo blog troverai alcune delle mie testimonianze di viaggi che hanno fatto ritardi pazzeschi (e lezioni universitarie saltate) dovuti proprio a malfunzionamenti che hanno costretto l’autista a stoppare il mezzo, chiamarne un’altro e far salire i passeggeri sull’altro pullman.
      Inoltre ti ho anche linkato degli articoli (di un altro blog, senz’altro molto più autorevole del mio, in quanto portale di notizie di tutto il Basso Lazio) di quest’anno, relative a disagi e proteste (anche di autisti Cotral stessi), nel caso dovessi ribattermi che queste situazioni ‘estreme’ accadevano fino a una decina d’anni fa, ovvero ai tempi dei miei viaggi (tutt’altro che comodi) sui mezzi Cotral.
      Se ci vuoi credere bene, è la pura verità. Se invece vuoi credere solo a ciò che hai visto te (e a questo punto posso dirti senz’altro che sei fortunato), fai pure, continuerò a vivere lo stesso.
      Saluti
      Riccardo Galletti

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