Le domande della grattachecca della sora Maria e la logica deduttiva

Domanda assurda al test della Sapienza: la grattachecca di Sora Maria
Lo avrete letto e sentito un po’ tutti. Basta collegarsi su Facebook, o su un portale di news tipo repubblica o ilgiornale, o ancora sentire le notizie al tg: la notizia di cui si parla e che lascia sbalorditi un po’ tutti è la domanda sulla grattachecca della sora Maria che è stata fatta al test di ammissione alla facoltà di medicina. Chi voleva accedere alla professione sanitaria, ha dovuto rispondere ad una domanda molto strana: Nei pressi del noto Liceo Tacito di Roma si trova la “grattachecca di Sora Maria”, molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti? Menta, limone, amarena, cioccolato…
Ora prendo per buono il testo della domanda complessiva, ed in particolare l’elenco delle risposte. Menta, limone, amarena, cioccolato.
In un test a crocette, con una sola possibile risposta, questa (ripeto, con le risposte elencate sopra) è una domanda a cui NON si può rispondere. Menta, limone e amarena sono tutti possibili gusti di una grattachecca, ovvero di una granita (ottenuta da un unico blocco di ghiaccio, anche se questo particolare è ininfluente). E addirittura la titolare del chioschetto delle grattachecche, la figlia della sora Maria, dice che non c’è un unico ingrediente tipico. Dunque giustissime le perplessità (anche ironiche) e le minacce di ricorso.
Ma qual era il reale intento di chi ha creato e di chi ha autorizzato e avallato questa domanda? A sentire il rettore della Sapienza, “solo un coglione non sa cos’è la grattachecca“. Dunque la domanda è una domanda di cultura generale? No, di logica deduttiva.E parla di benzina tra le possibili risposte. La benzina è una risposta che scarti, bene, siamo d’accordo caro Rettore, ma implica la conoscenza del vocabolo ‘grattachecca’, o quantomeno l’associazione del termine grattachecca al significato minimo “elemento che si può mangiare”. E comunque sia, benzina è scartabile anche perchè è un vocabolo intruso rispetto alle altre risposte, che sono tutte cose che possono essere mangiate. E le altre risposte? Menta, limone, amarena?
Quella domanda NON è logica deduttiva.
Sia chiaro che io AMO la logica, e ritengo che un futuro medico o infermiere debba avere un minimo di intelligenza di tipo logico.
Ma una domanda di logica deduttiva deve essere chiara, deve fornire delle argomentazioni che non implicano conoscenze specifiche (del tipo “solo se conosco la Sora Maria allora posso rispondere”).
Non vi volevate sprecare con le solite domande ‘noiose’ e avete messo in mezzo la Sora Maria per fare un po’ di scena.
Ammettete dunque il vostro errore, caro Rettore. AVEVATE (sottolineo, avevate) intenzione di creare una domanda intelligente di logica deduttiva, e NON ci siete riusciti.
Sorvoliamo sulle domande su Vasco o Elisabetta Canalis, va. Anche se lo ammetto, io sono vecchio stile, avrei preferito una bella domanda di storia o geografia.
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