“Napoli città di merda”: dopo una rapina si sfoga su Twitter la fidanzata di Lavezzi. Ma poi si scusa

La ragazza di Lavezzi subisce il furto di un orologio Rolex e insulta Napoli su Twitter
Yanina Screpante, fidanzata del giocatore del Napoli Ezequiel Lavezzi, ci va giù duro dopo una rapina (l’ennesima ai danni di parenti e fidanzate dei calciatori della squadra napoletana, come rivela Repubblica.it) subita in via Francesco Petrarca, a Posillipo.
La donna è stata rapinata dell’orologio Rolex, dopo essere stata avvicinata e intimidita da due malviventi a mano armata.
Dopo la rapina, la Screpante ha poi scritto su Twitter uno sfogo “E poi dicono che in Argentina c’è insicurezza….Napoli città di merda….mi hanno rubato l’orologio a mano armata!”
La cosa, ovviamente ha mandato su tutte le furie i napoletani, orgogliosi della loro città. ” Poteva succederti ovunque. Modera le parole.”, è stata la risposta di qualche tifoso.
Sul suo spazio Twitter, l’argentina ha poi cancellato la frase d’insulto ai danni della città di Napoli, e si è scusata, scrivendo “Chiedo scusa a tutta la citta di napoli , il mio e stato un sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata….”.
La notizia è stata retwittata da molte persone, e ha fatto il giro del Web. Il presidente del Napoli ha poi dichiarato, durante un’intervista: “Napoli non è una città violenta meno di Roma e Milano. Roma è la capitale del crimine. In un clima di recessione credo che non si debba andare in giro con i rolex sul braccio, succederebbe in qualsiasi altra città del mondo. Cara Yanina mi spiace, lo spavento è giusto, ma forse non è ancora napoletana abbastanza“.
Ma attorno alla vicenda della rapina del Rolex ai danni della bella Yanina, c’è un giallo: come mai la ragazza non ha sporto denuncia, come confermato dal questore.
Scrive calcionapoli24.it:
Strana coincidenza, se si pensa che appena qualche giorno fa lo stesso Pocho era andato negli uffici della Dia a ritirare sette suoi orologi. Erano stati sequestrati all’imprenditore Marco Iorio nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio nei ristoranti del lungomare. Quei sette orologi Lavezzi, amico di Marco Iorio e cliente della moglie commercialista, li aveva affidati all’amico per non tenerli in casa durante i suoi continui spostamenti.
Una volta sequestrati gli erano stati restituiti e Yanina ne indossava uno sabato sera.
La rapina subita dalla giovane argentina fa rumore soprattutto per il suo commento contro Napoli su Twitter, non tanto per l’attacco della criminalità ai calciatori del Napoli. L’elenco è infatti già lungo. Ultima in ordine di tempo l’aggressione alla moglie incinta di Hamsik, che poi si è fatta accompagnare a casa dalla polizia in attesa del fabbro per cambiare le serrature. Le chiavi di casa erano infatti rimaste sull’auto rapinata. Prima ancora lo stesso Marek Hamsik era stato protagonista di un giallo. Fa lo shopping a Chiaia, viene seguito mentre torna a casa, aggredito e rapinato del Rolex. A un certo punto annuncia: «Il mio orologio è stato restituito». Ma non è così, o per lo meno non è così in via ufficiale. La polizia smentisce il calciatore. Chi ha restituito l’orologio ad Hamsik? Infine il furto in casa di Edinson Cavani a Lucrino: qualche gioiello ma soprattutto magliette. Cavani comunque più fortunato di Marcelo Danubio Zalayeta, attaccante uruguayano, rapinato in casa di gioielli e auto nel 2009. Lui denunciò: «Sono stato narcotizzato »
Sul caso interviene il procuratore di Lavezzi , che rivela che Napoli è insicura e Yanina ha paura ad uscire da sola:
Per ciò che concerne il furto subito da Yanina invece, dico che la ragazza non pensa assolutamente che Napoli sia una città di m… anzi, è molto legata alla città di Napoli e quelle dichiarazioni sono state fatte a caldo. Lavezzi si trova in una condizione difficile per ciò che concerne la sua vita privata perché si ritrova a non poter più uscire di casa e con la ragazza che adesso comincia ad avere paura di uscire anche da sola. Napoli non è una città sicura.
Dai toni più tranquillizzanti, invece, il sindaco De Magistris, che non ritiene che Napoli abbia rischi maggiori rispetto ad altre grandi città europee.
Ma il problema sicurezza a Napoli resta alto, anche in vista dell’afflusso di visitatori programmato per primavera, quando si terranno le regate della Coppa America.
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