“A noi Schettino, a voi Auschwitz”: la peggiore prima pagina del Giornale, nel giorno della memoria

Prima pagina del Giornale di oggi 27 gennaio 2012: A noi Schettino, a voi Auschwitz
Nel giorno dedicato alle vittime dei campi di concentramento nazisti, il quotidiano Il Giornale coglie l’occasione per dar vita ad una delle più brutte prime pagine di sempre. Col titolo “A noi Schettino, a voi Auschwitz” Alessandro Sallusti vuole rispondere ai tedeschi, che tramite il settimanale ‘Der Spiegel’, ci accusano di essere tutti degli Schettino, ovvero codardi (qui la traduzione dell’articolo del Der Spiegel).
Ora, che siamo un popolo di furbastri è vero, cordardi non sono d’accordo.
Ma molti tedeschi, si sa, vivono sugli stereotipi, non ci hanno mai visti bene, ci hanno sempre chiamati mafiosi (Schettino è la versione edulcorata e moderna del vecchio ‘mafioso’, appunto) e pizzaioli, deriso soprattutto nell’era berlusconiana e ora, in clima di sobrietà (e non mi riferisco solo al punto di vista economico), trovano altri personaggi e cattivi esempi per sentirsi superiori, ridere degli italiani.
Appunto per questo bisogna evitare di rintuzzare questi scontri su carta stampata, evitare di rispondere con altri stereotipi, basati sulla razza tedesca e sul fatto che hanno avuto Auschwitz, quindi ‘non possono parlare’ (che c’entra?), tanto più che hanno un direttore di origini italiane, figlio di un italiano nato poco distante da Meta di Sorrento, città di Francesco Schettino (ripeto: che c’entra?).
Posso capire lo sfogo di Sallusti se qualche tedesco ci avesse insultato perchè avevamo Mussolini. Allora il paragone storico con la follia hitleriana ci poteva anche stare. Ma qui, davvero, questo giornalismo da quattro soldi, questi slogan e soprattutto questi titoli osceni sono davvero incomprensibili.
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“Ma qui, davvero, questo giornalismo da quattro soldi, questi slogan e soprattutto questi titoli osceni sono davvero incomprensibili.”
ma incomprensibile ci sarai tu, se te e la tua famiglia ti piace essere paragonato a schettino e a dei codardi fai pure, sarai il solito comunista da 4 soldi..
“visto che noi, con schettino siamo tutti buoni a nulla, loro con hitler, sono tutti dei nazisti”
sti nazisti di merda che parlano ancora di razza.. la vergogna sono loro, e i comunisti italiani!
A me dell’opinione dei tedeschi non me ne importa un fico secco, se vogliamo metterla da questo punto di vista.Saranno pure bravi in alcuni campi, saranno i primi in Europa per quanto riguarda ricchezza economica e lavoro, ma di quello che pensano su di noi non mi interessa.
Rispondere a degli stereotipi squallidi con altri stereotipi ancora più squallidi, significa fare un giornalismo da 4 soldi, chiacchiere da bar, o mera strategia marketing per far parlare (ahimè negativamente) de Il Giornale. Punto.
Poi se vuole bollare come ‘comunista’ chiunque abbia opinioni differenti da Sallusti e dagli articoli del quotidiano a Lei tanto caro, faccia pure.
Ritorni a commentare lì, si troverà senz’altro bene. :-)
Ma va affanculo tu e i titoli osceni e tutti quelli che la pensano come te
Odio Sallusti e il suo giornale, ma il titolo è stupendo!!! Quello che si meritano questi nazisti
Gli altri possono sempre rovesciare tonnellate di pura merda sull’Italia e per UNA VOLTA che rispondiamo il titolo è osceno… FINALMENTE qualcuno che risponde come si deve, anzi fin troppo tenero! Articolo stupendo e titolo azzeccatissimo!
Vogliamo ricordare cosa è stato scritto e detto durante i campionati del mondo di calcio? E si trattava di calcio…
Vatti a vedere le pubblicità crucche come dipingono gli italiani.
Rispondere con stereotipi agli stereotipi? CERTO! Qualcosa di male? Iniziano sempre loro d’altronde… Invece tacere e riceverla sempre nel culo si che va bene.
Inoltre non si tratta nemmeno di stereotipi: si è risposto semmai a degli stereotipi con la REALTA’
Che gli italiani siano tutti codardi è da dimostrare, i campi di concentramento sono una realtà storica. Dove sta lo stereotipo? Auschwitz sarebbe uno stereotipo????!!!!
Continuate pure a fare i benpensanti di merda che vedremo a cosa servirà quando l’Italia avrà una fama peggiore delle fogne di Calcutta
Auschwitz non è uno stereotipo. Ma lo diventa nel momento in cui un DIRETTORE DI UN QUOTIDIANO dice che TUTTI i tedeschi sono nazisti. Nessun tedesco, nemmeno quelli che ci dicono che siamo mafiosi, pizzaioli e codardi, ha rimesso in mezzo la Storia fascista puntandocela addosso.
Sallusti poteva difendere ‘l’orgoglio italiano’ (bah) colpendo sui punti deboli dei tedeschi, che so, i loro pessimi gusti estetici, o trovando altri esempi in cui i tedeschi non si sono dimostrati all’altezza della situazione.
Ma, nel giorno della memoria, mettere in mezzo Auscwitz che mi rappresenta?
Un qualsiasi tedesco che leggesse l’editoriale di Sallusti si farebbe una risata ricordandoci che noi per anni siamo stati alleati della follia nazista con Musssolini, e dunque complici dell’olocausto. Dunque, che parliamo a fa, caro ruhm?
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