Sms piu’ corti se scrivi la e maiuscola accentata. Le app sms gratis per risparmiare sui messaggini

In un video pubblicato ieri da Corriere.it abbiamo scoperto una cosa interessante che riguarda gli sms.
Normalmente i messaggini hanno un testo di 160 caratteri, ma se scriviamo alcuni caratteri particolari, cambia il set di caratteri, che passa da 160 a soli 70 caratteri.
Per esempio, se iniziamo un sms con la lettera È, cioè la ‘e’ maiuscola con l’accento grave, i caratteri disponibili degli sms non saranno più 160, bensì 70. Dunque sms più corti, col rischio di mandarne due anzichè uno scrivendo anche brevi frasi (70 caratteri sono pochissimi), con un conseguente raddoppio dei costi degli sms.
Dunque, per evitare di rovinarsi la vita ed essere costretti a scrivere nello stile ‘bimbiminkia’, cioè con k al posto di ch, e parole senza vocali (ad esempio cm, tt, bn), per rientrare nei caratteri disponibili e non sprecare sms, meglio dunque scrivere la e non accentata, seguita da un apostrofo, ovvero e’: in questo modo gli sms rimarranno di 160 caratteri, come avviene normalmente.
Nel video del Corriere si affronta anche un’altra tematica, quella del divario eccessivo tra i reali costi sostenuti da un operatore per l’invio di un sms (frazioni di centesimo) e i costi addebitati agli utenti (fino a 15 centesimi a singolo messaggio): un business milionario su cui molti operatori telefonici lucrano, ma che negli ultimi tempi ha avuto una intelligente controrisposta da parte degli utenti.
Per evitare di pagare gli sms, in moltissimi oramai o usano siti internet che fanno inviare sms gratis (come riccardogalletti.com), oppure usano un sistema ancora più comodo, cioè le app sms gratis, applicazioni per Android e Iphone per poter inviare sms gratuiti tra utenti che hanno quella stessa app installata sul proprio smartphone.
Tra queste, ci sono Viber, Forfone, Whatsapp, e saranno l’argomento di prossimi articoli di questo blog dedicati all‘invio di sms gratis.
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