Gaeta si merita questo turismo?



Primo settembre, giorno di esodo per la maggior parte dei casertani in vacanza a Gaeta.
A proposito di casertani, volevo riprendere la lettera di Gennaro Esposito, in versione integrale, su Gaeta.it (grazie a Ludik per la segnalazione):

 


Signori, forse non ci siamo capiti; vedo che qui il razzismo è di casa e non vedete i conti in banca dei vostri familiari.
Quelli che campano con quei napoletani che chiamate fetosi, puzzolenti, camorristi ecc ecc. Dite alla Triestina di non prendere i soldi dei napoletani; dite al bar Cristhian che quei soldi fanno schifo e ditelo pure ai vostri genitori che affittano garage. Sono Gennaro Esposito quello che ha vinto tanti miliardi al superenalotto, ho comprato una villa a Gaeta perché Napoli la vedo dalle alture quando è chiaro e mi godo i miei soldi senza lavorare.
Quando andate a Napoli mettetevi un cartello, dite che siete gaetani e vi vogliono bene, eppure non tutti siete bravi e puliti. Ho visto gaetani portare i cani a cagare nelle aiuole, o no? Ho visto gaetani pisciare vicino ad un muro perché non ci sono cessi pubblici; sono quattro giorni che sto senza acqua; la monnezza sta dappertutto; a Napoli non vedete più ambulanti per strada, a Gaeta si, a Villa delle sirene c’è uno che ha preso possesso di un marciapiede e nessuno si sogna di cacciarlo e così a Mare all’arco.
Il bar Cristhian ha messo i tavoli in mezzo ad una strada e il ristorante Mario la Saliera ha invaso Piazza Traniello con i tavolini. Il vostro carissimo sindaco (che non sa nemmeno parlare) ha messo una città sotto assedio. Cinquanta ausiliari, come pazzi in manicomio, fanno multe senza pietà, ha messo persino un pit bull al comune, un body guard con manganello e pistola, e voi gaetani state sempre zitti. I problemi sono i napoletani.
L’acqua manca e la colpa è dei napoletani, la corrente elettrica manca e la colpa è dei napoletani, il mare che avevamo è diventato una cloaca e la colpa è dei napoletani (vai sindaco, fai ancora condoni, per fare cassa, forza e poi gli operatori turistici si lamentano. Invece di guadagnare un miliardo quest’anno hanno guadagnato solo 800 milioni, la colpa? è dei napoletani!). E chi ha le spigole, e forse prossimamente i tonni, in mare? Il fratello del sindaco!!! Quelle non cagano? Andate a vedere il fondo del mare dove sono situati quei vivai, andateci, per favore. E le cozze? Lì il mare non è inquinato, è solo contaminato.
Allora, addio.

Caro Gennaro Esposito,
vedo che i troppi miliardi le hanno dato alla testa.
Chi scrive è un gaetano che non trae nessun beneficio economico dalla sua permanenza estiva a Gaeta, né di quella dei suoi compaesani. Dalla sua lettera emerge una verità che non sto a contrastare: noi gaetani siamo un po’ razzisti. E le spiego subito il perché: d’estate siamo letteralmente invasi da un turismo casinista, degradante, insolente, eccessivo, usa e getta, quasi malato. E può rendersi conto di come Gaeta si trasforma in questi due o tre mesi: le ricordo solo l’interminabile coda per andare dalla nostra Gaeta a Formia, l’impossibilità di trovare un parcheggio.
E non credo che i vostri soldi dovrebbero metterci il prosciutto sugli occhi. Gaeta è disorganizzata, lo ammetto, ma difendo la linea dura del Comune sui parcheggi, e sul body guard, e persino sull’acqua che viene tolta la notte. Perché d’estate siamo troppi, e non possiamo pretendere di vivere tutti bene: così come noi soffriamo, anche voi dovete farlo. Altrimenti potete benissimo andarvene, nessuno vi trattiene con la forza.
“Eppure non tutti voi gaetani siete bravi e puliti”: giustissimo, ma mi indichi lei in Italia, al centro e al sud, un solo paese o città in cui tutti gli abitanti sono al top in quanto a educazione, e rispetto per gli altri.
E non mi dica Napoli o Caserta, per carità. Le posso fare numerosi esempi di inciviltà, l’ultimo proprio avvenuto sabato, sull’autobus da Formia a Gaeta, quattro ragazzi, accento napoletano, senza biglietto che urlavano a squarciagola, mettevano i piedi sui sedili, disturbando gli altri passeggeri e naturalmente l’autista. Uno di loro fumava pure. Avrei voluto vedere arrivare i carabinieri o quantomeno il controllore, avrei voluto veder chiedere scusa, piangere di fronte alla salatissima multa di duecento euro.
Ecco la linea dura che le spiegavo prima: avete bisogno di un freno, voi napoletani, volgari bulli che diventate agnellini di fronte alle forze dell’ordine, ammettetelo. Perché noi gaetani (e intendo la maggioranza dei gaetani), siamo fatti così: pretendiamo rispetto e diamo rispetto, ma non siamo lì a farci prendere in giro da voi, abbiamo già i nostri problemi.
Alcuni li ha già elencati lei, e risulta un quadro veritiero di disorganizzazione, mancanza di spazio, e una diffusa tendenza ad aggirare le leggi. E su tutto il grande desiderio di accumulare denaro a palate. È forse per questo che lei a Gaeta oltre alle spiagge, le case dagli affitti spropositati, qualche baretto e pizzeria non trova altro. Mancano le idee, c’è un lassismo imperante.
Ma è pur vero che Gaeta è quella che è, non pretendiamo troppo. Troppo piccola per viverci d’estate, desolatamente vuota d’inverno. E’ lì, piuttosto, che dovremmo puntare, sull’inverno, magari valorizzando i nostri monumenti storici, piuttosto che lasciarli cadere a pezzi.
Ma fino a quel momento noi gaetani e formiani continueremo a lamentarci di voi, e voi della disorganizzazione. Gli affitti continueranno a salire, i parcheggi a pagamento invaderanno tutto il paese, e magari metteranno le spiagge libere a pagamento, con tariffa agevolata per i residenti: i turisti diminuiranno, spostandosi verso Sperlonga, Terracina o l’eldorado di Sabaudia. È solo a quel punto, con stabilimenti, case e ristoranti vuoti, che saremo soli a piangerci addosso, a invocarvi (non voi, chiaro, ma i vostri soldi). E a quel punto, per forza di cose, ci verrà in mente un’idea, e rilanceremo il turismo. Con la speranza sia un po’ meno becero, meno ‘casertano’.

GD Star Rating
loading...
-------------
-------------

3 pensieri riguardo “Gaeta si merita questo turismo?

  • 2 Settembre 2003 in 09:11
    Permalink

    my feed rss… [pero’ con mozilla mi da’ errore]…
    con IE6 no e con il feedreader va bene….

    1 saluto…

    ondez

    Risposta
  • 2 Settembre 2003 in 09:40
    Permalink

    scusa la franchezza, ma è una risposta superficiale e demagogica. non vai alla radice scomoda del problema: se il turismo gaetano è quello che è, la colpa è solo di chi arriva (in un unico blocco monolitico – “i napoletani” o “i caserani” – che non significa niente) o anche degli indigeni? questo senso di superiorità dei gaetani ormai ha stufato: diciamolo che in fondo le similitudini sono molte, le radici culturali e storiche sono comuni, le somiglianze abbondano. dovremmo cercare di darci da fare invece che praticare questo razzismo sottile: in una città che tu stesso dici disorganizzata, con scarso senso civico, sensa spazi e senza nemmeno acqua (insomma, da anni e anni gestita male, e chi la gestisce ha la cittadinanza gaetana fino a prova contraria) quale bel turismo colto e chic pretendi? — Luca D.C.

    Risposta
  • 2 Settembre 2003 in 20:20
    Permalink

    Ma sì, forse hai ragione. Noi gaetani ci meritiamo questo turismo di mao-mao, è colpa nostra.
    ma possibile che non ci deve essere un briciolo di miglioramento?

    Risposta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Altro... caserta, casertani, gaeta, maomao, napoli
Tmo al nuovo studio, tra dirette notturne, il ciuffo alla Malgioglio e il Ben – fica

Giorni fatidici per Tmo: il team guidato da Antonio Ciano, di cui fa parte ufficialmente...

Chiudi