Tasse universitarie, quella proroga irrinunciabile
E’ stato procrastinato al 1 dicembre il termine ultimo per il pagamento della prima tassa universitaria di 285 euro e rotti, previsto fino a mercoledì scorso. Lo spostamento, solita routine per consentire ai ritardatari di non affollare fino all’inverosimile gli sportelli bancari, è diventato irrinunciabile.
Se solo avete provato a vedere l’enorme fila per prendere il numero del proprio turno allo sportello unico del Rettorato (sportello che ufficialmente ha debuttato, tra mille polemiche per i disservizi creati, in primavera, in occasione dello scandalo dei ‘bollettini pazzi’, con cifre della seconda rata a dir poco esorbitanti), potete rendervi conto. Io sono stato ‘fortunato’: ho fatto una fila di solo due ore e un quarto, ma c’era gente che ha dovuto aspettare più di ottocento persone prima del suo turno…
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