Carta d’identità tipo carta di credito, con chip: forse è la volta buona

La necessità di sostituire la carta d’identità cartacea con quella più moderna dotata di chip. Il lungo iter burocratico per la carta d’identità telematica
A distanza di undici anni dalla prima sperimentazione, si ritorna a parlare e a riproporre al cittadino “La carta d’identità elettronica”.
Il documento, simile a qualsiasi altra card contenuta nel portafoglio, potrà essere rilasciata dal cem (centro elaborazione dati) della propria città ad un costo di poco superiore a € 20, presentandosi con il codice fiscale, una foto e la vecchia carta d’identità (nel caso questa fosse stata smarrita o derubata, bisogna presentare la relativa denuncia) e novità al momento del rilascio, come avviene da diversi decenni per tutte le persone pregiudicate, il cittadino dovrà rilasciare un’impronta digitale.
I tempi di attesa per il rilascio dipendono dal singolo comune, ad esempio in una metropoli quale Milano si può aspettare persino sei mesi.
La nuova carta d’identità telematica, in attesa che diventi obbligatoria, possiede delle potenzialità, tramite l’immancabile chip presente, di accedere ai servizi della pubblica amministrazione nonché fungere anche da codice fiscale (quest’ultimo, già di recente è stato integrato all’interno della tessera sanitaria). La nuova sperimentazione, riprende quella del 2004 e di una lungaggine burocratica, che addirittura la rendeva obbligatoria sin dal 2011, ma il decreto non trovò mai attuazione, la carta d’identità telematica o sarebbe più opportuno dire la digitalizzazione della nuova carta d’identità riprende il suo iter, nell’attesa che sostituisca definitivamente la vecchia e ormai anacronistica versione cartacea, adattandosi a quel nuovo formato che per decenni è stato associato alle carte di credito.
[fonte: http://italia.panorama.it/cronaca/Carta-d-identita-elettronica-Funziona-sulla-carta ]
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