Sistemi elettrici per telecomunicazioni, una severità imbarazzante



Corso a scelta (con relazioni) perfetto, ma attenti all’esame
Secondo appuntamento con i corsi a scelta, qui ad ingegneria.
Dopo l’interessante materiali per telecomunicazioni, un altro esame ‘insolito’ per il corso di telecomunicazioni: sistemi elettrici per telecomunicazioni, nome da nuovo ordinamento per il più conosciuto ‘impianti industriali’, vuole descrivere i principali componenti di un impianto elettrico in bassa e media tensione, dai trasformatori, agli apparecchi di manovra, passando per il dimensionamento dei cavi e dei dispositivi di protezione.

”la prof. Angela Russo

Un corso ‘pratico’ di elettrotecnica, insomma, che approfondisce, con l’aiuto di qualche esercitazione in laboratorio e senza eccessivo rigore matematico il funzionamento di molti dispositivi che tutti più volte sentito nominare, come i fusibili, i relè, gli interruttori (ed in generale tu, e chiarendo, tra l’altro,  il significato di grandezze come la portata, l’arco elettrico (praticamente la ‘scintilla’ che si forma tra i contatti di un interruttore quando questo si apre), e tutte quelle sigle presenti sui cavi, comprese le prolunghe casalinghe che utilizziamo tutti i giorni.
La giovane prof. Angela Russo (foto a fianco), all’altezza del suo compito, spiega bene, e tutto lascerebbe sperare in un ottimo esito dell’esame, magari senza troppa fatica. Invece no.
L’orale, preceduto da un rapido esame delle relazioni dell’esperienze da laboratorio (e qui cominciano i dolori, guai a sbagliare qualche calcolo o a far mancare qualcosa), parte in maniera blanda (addirittura una domanda a piacere), ma va in crescendo di difficoltà, con domande sempre più specifiche, un terzo grado che finisce per far vacillare anche il più preparato fra gli studenti.
Nessuna indulgenza ammessa per i tentennamenti e le imprecisioni, e così potenziali 30 e 30 e lode si tramutano in 28, o al massimo 29.
Il sottoscritto, dopo un’ottima preparazione, cade su un argomento spiegato, destino crudele, proprio nella settimana in cui sono stato malato, e quindi lontano dalle lezioni.
Inutile recriminare, né chiedere alla prof. di chiudere un occhio, e così, devo accontentarmi di un fastidioso 26, che lascia un po’ delusi. Media invariata, inutile lamentarsi. Meglio andare avanti…
UPDATE: negli appunti ho aggiunto la relazione sulla 1°  esercitazione di laboratorio, quella sul trasformatore monofase(prova a vuoto ed in corto).
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