Video vietati ai minori su Vine, Twitter chiede scusa
Enorme gaffe dell’App Vine, da poco integrata su Twitter: tra i video consigliati spunta un filmato erotico
Vine è la nuovissima applicazione gratuita presente sull’Apple Store, e lanciata da Twitter nei giorni passati, che permette, fedele alla filosofia di divulgare messaggi concisi, di girare e condividere microfilmati da sei secondi e mezzo. La nuova applicazione del famoso sito di microblogging ha generato un record di download fin dalle prime ore, risultando anche parecchio utile a fini pubblicitari, grazie alla possibilità di produrre e mettere in condivisione spot rapidi e diretti.
La faccia oscura di questa medaglia è, come spesso accade, l’utilizzo pornografico di Vine, essendo un mezzo perfetto per far circolare video a luci rosse con il semplice hashtag #porn. Questo fatto sta imbarazzando non poco la Apple, che da sempre combatte una guerra molto dura contro la pornografia e che dall’Apple Store tiene lontane le applicazioni con contenuti vietati ai minori.
Il problema risiede nel fatto che l’utilizzo di Vine per produrre video per adulti non è contro i termini d’uso dichiarati, in quanto è sufficiente contrassegnare il video come non adatto alla visione di minori, per quanto non tutti lo facciano.
La questione sta creando attrito fra la Apple e Twitter, ma non potendo rischiare di perdere un’applicazione fra le più scaricate del momento, la Mela probabilmente chiuderà un occhio; intanto, però, un portavoce di Twitter ha dovuto scusarsi, definendolo un errore umano, perché un video erotico è finito erroneamente fra quelli consigliati da Vine.
Un errore che ha provocato l’indignazione di molti utenti e che rischia di gettare ulteriori ombre sulla nuova applicazione, tanto da ipotizzare una prossima revisione dei termini d’uso. Twitter, però, sembra preferisca non ritenersi responsabile dei contenuti divulgati, piuttosto che rinunciare a un mercato, quello del sesso online, fra i più redditizi del web.
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