L’IMU? E’ un imposta ingiusta, è una patrimoniale sulla casa

Il presidente di Confedilizia interviene sull’IMU, giudicandola iniqua, una tassa sulla tassa perchè non è deducibile
Nel suo discorso in Parlamento prima di ottenere la fiducia in Aula, il nuovo Premier Enrico Letta non ha tralasciato uno dei temi più cari al Pdl, quello relativo all‘Imu. Sull’Imposta municipale propria il nuovo Esecutivo dovrebbe in particolare, come minimo, eliminarla sulle prime case degli italiani. Proprio sull’Imu si gioca infatti il futuro e la durata del nuovo Governo visto che per il Pdl dell’ex Premier Silvio Berlusconi l’eliminazione della tassa è stato il cavallo di battaglia in campagna elettorale.
Ed in ogni caso, indipendentemente dall’ammontare della tassa sugli immobili, l’Imu è iniqua almeno per due motivi. Ad affermarlo è il presidente di Confedilizia in virtù del fatto che, contrariamente a quanto si fa credere, l’Imu non è una tassa correlata ai servizi, ma una patrimoniale sulla casa in tutto e per tutto. Inoltre l’Imu è una tassa sulla tassa in quanto l’Imu non è deducibile dal reddito.
Dando per probabile un intervento sull’Imu entro l’estate del 2013, da parte del Governo del Premier Enrico Letta, c’è però grande attesa ed attenzione su dove saranno reperite le risorse per coprire i mancati introiti statali in caso di cancellazione dell’IMU.
Questo anche perché il senatore a vita Mario Monti, ex Premier del cosiddetto Governo dei tecnici, in tempi non sospetti aveva dichiarato che eliminando l’Imu poi per l’anno successivo, al fine di far quadrare i conti, l’imposta si è costretti a reintrodurla raddoppiandone gli importi.
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