Crisi economica a Milano, persi 4 miliardi di euro

Anche a Milano si fa sentire la crisi, ma ci sono le potenzialità di una ripresa
La disoccupazione in Italia è imperante, ed anche in una Regione ricca come la Lombardia la crisi morde e picchia duro. In prospettiva, infatti, nel milanese solo un’impresa su venti assumerà a fronte di un tasso di disoccupazione all’8% complessivo che sfiora il 25% se si considerano i giovani di età tra i 20 ed i 24 anni. Sono numeri d’altri tempi per Milano e Provincia che negli anni precrisi è stata l’America per tanti giovani del Mezzogiorno.
Stando ad un Rapporto della Camera di Commercio di Milano, la riscossa è attesa con l’Expo che porterà nel biennio 2014-2015 ad una crescita economica trainata dai settori del turismo e dei servizi. Nel frattempo però a Milano non si smorza la voglia di fare business con una crescita delle imprese dell’1,7% di cui un quinto capitanate da donne.
Considerando che, rispetto al periodo pre-crisi, a Milano sono stati persi ben 4 miliardi di euro di valore aggiunto, il capoluogo lombardo è comunque un po’ più povero ma il potenziale per uscire dal tunnel è rilevante considerando sia l’apporto degli imprenditori stranieri, sia settori dell’economia come, oltre al turismo ed ai servizi, l’assistenza e la green economy.
Così come hanno un peso rilevante per l’economia le presenze alle Fiere e la capacità di Milano di attrarre studenti universitari stranieri. I dati forniti dalla Camera di Commercio sono quelli di “Milano Produttiva“, un Rapporto annuale che, giunto alla 23-esima edizione, ha tracciato il Bilancio dell’economia di Milano e Provincia nel 2012 e nei primi mesi del corrente anno.
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