Truffe Ebay nella vendita di smartphone, vediamone alcune

Truffe Ebay anche con Paypal o bonifico bancario nella vendita di smartphone o elettronica, vediamo quali sono
Volete comprare uno smartphone su Ebay? Non leggete questo articolo, altrimenti correte il rischio di farvi prendere dal panico e desistere dal vostro acquisto online.
Il mio intento non è certo quello di incutere ansia da acquisto online, solo di informarvi su ciò che può accadere acquistando su Ebay, notissima piattaforma di aste di prodotti di ogni tipo, dove ogni giorno decine di migliaia di persone in Italia accedono per fare offerte ed acquistare oggetti e accessori (soprattutto di elettronica) che altrimenti nei negozi fisici costerebbero molto di più.
Le truffe su Ebay non sono solo legate al sistema di pagamento ma anche al comportamento del venditore.
Innanzitutto mai pagare facendo ricariche Postepay: si tratta di un pagamento non tracciabile e perciò a rischio. Alcuni venditori propongono (o meglio, impongono) pagamenti tramite bonifico bancario. Ebay stesso sembra tranquillizzare su questo genere di pagamento, ma ricordiamo che negli ultimi tempi si sono sviluppati le carte conto: si tratta di carte ricaricabili con tanto di IBAN, ma che possono non offrire protezione sugli acquisti su Ebay (in termini di tracciabilità) come i conti correnti tradizionali. Il problema è che al momento del bonifico non ti rendi conto se stai facendo un pagamento verso un conto corrente o un conto carta, tranne, in alcuni casi, se fai l’operazione di pagamento direttamente dalla sezione online della tua banca.
Dunque, in altre parole, esistono delle truffe Ebay con bonifico: leggete un esempio realmente accaduto qui.
Paypal risulta essere il sistema di pagamento più affidabile, ma nasconde un problema che un truffatore potrebbe utilizzare a suo vantaggio: per i responsabili di Paypal, una volta effettuato il pagamento è importante che il venditore SPEDISCA. Se poi spedisce un pacco con un altro oggetto, il discorso è (quasi) irrilevante. E’ noto sul web il caso di un tizio che ha comprato (su un negozio online, dunque non su Ebay) un televisore, pagato con Paypal e che ha ricevuto un pacco contenente solo un pezzo di carta, una fattura falsa, e ha dovuto penare moltissimo per vedersi riconosciuto un rimborso (alla faccia della protezione acquirenti di Paypal). Il tizio in questione si chiama Marco Giacomello e la sua storia è qui.
Un altro genere di truffa Ebay che avviene con bonifico bancario è quella che coinvolge tre persone: acquirente, truffatore e ignaro venditore. Ve lo spiego sinteticamente qui sotto.
L’acquirente compra un oggetto messo in vendita dal truffatore. Quest’ultimo, cioè il truffatore, NON ha fisicamente l’oggetto. Al momento del pagamento, il truffatore comunica all’acquirente l’IBAN di un conto corrente che non è intestato a lui (chiaramente fingendo che sia un suo parente), bensì ad un terzo: si tratta dell’ignaro venditore, colui che ha l’oggetto. L’ignaro venditore viene contattato dal truffatore, che acquista l’oggetto ma non lo paga. A pagare (cioè chi effettua il bonifico) è l’acquirente, cioè la vittima della truffa. Il truffatore, in questo modo, otterrà oggetti di valore completamente gratis. L’acquirente truffato, con l’Iban del venditore, andrà dai carabinieri e farà una denuncia, che terminerà con un nulla di fatto perchè il venditore ha portato a termine una transazione in modo regolare (ha consegnato merce dopo un pagamento).
Infine, un’altro tipo di truffa che si ha quando si acquistano smartphone, è il cosiddetto blocco dell’IMEI.
Alcuni venditori acquistano in abbonamento degli smartphone e li rivendono su Ebay. La vendita avviene correttamente, l’acquirente è felice per il suo acquisto, uno smartphone nuovo di zecca ad un prezzo bassissimo. Ad un certo punto, passato qualche mese dall’acquisto, lo smartphone non si registra più alla Rete, con nessuna sim. Come mai? Presto detto: il venditore di Ebay non ha pagato più le rate dell’abbonamento, e dunque l’operatore ha bloccato l’IMEI dello smartphone. E così il povero acquirente si ritrova con un cellulare inservibile. A nulla serve chiamare l’operatore, se nessuno paga l’IMEI rimane bloccato.
Sarebbe interessante, ma forse utopistico, prevedere una sorta di ‘passaggio di proprietà’ anche per i cellulari, così come avviene per le auto: a fronte di un pagamento di una certa somma (10-20 euro), si ottiene una sorta di certificazione che assicura, da un controllo dell’IMEI, che il telefonino non risulta rubato e non è sotto alcun contratto di abbonamento.
Tornando con i piedi per terra, un modo semplice per evitare queste truffe su Ebay c’è: basta rivolgersi a venditori professionali affidabili, con requisiti molto stringenti.
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