Bonifici e operazioni bancarie da smartphone: le cifre del mobile banking in Italia

Le operazioni bancarie si fanno sempre più online, e non dai pc, bensì da tablet e smartphone: ecco l’evoluzione del mobile banking secondo un rapporto dell’Associazione Bancaria Italiana
In passato andare in banca significava recarsi in filiale, prendere il numeretto ed attendere con pazienza il proprio turno per qualsiasi cosa, dalla consulenza ad operazioni come i bonifici ed i versamenti. Poi sono arrivati i canali alternativi rappresentati da Internet, dal telefono e dagli sportelli Atm evoluti, e le filiali si sono svuotate.
Ora invece i correntisti per la gestione del proprio conto corrente stanno sempre di più abbandonando l’uso del personal computer e del notebook. Il saldo del conto si controlla infatti sempre di più in mobilità, con lo smartphone e/o con il tablet, così come con i dispositivi mobili si fanno i bonifici e si ricarica il cellulare.
Non a caso l’ultimo Rapporto di ABI Lab rivela che nel 2012 in Italia il mobile banking è cresciuto del 40% con oltre 2,5 milioni di correntisti attivi per la fruizione dei servizi in mobilità. Nel 97% dei casi il dispositivo utilizzato è lo smartphone, solo il 3% usa quindi il tablet sebbene la percentuale si stima sia destinata a crescere.
Il tablet, pur tuttavia, anche per una ragione di comodità visiva, è maggiormente utilizzato per specifiche operazioni finanziarie quali ad esempio la compravendita di titoli, il pagamento delle tasse con il modello F24 online e, tra l’altro, anche per sottoscrivere nuovi prodotti oppure per chiedere un finanziamento, un mutuo o un prestito.
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