Neonati dichiarati morti per sbaglio, ecco due storie di morte apparente

Bambini dichiarati morti dai medici ma che in realtà non lo erano: due casi recenti di morte apparente avvenuti nel mondo
Le due storie che vi stiamo per raccontare non hanno, con ogni probabilità, nulla di miracoloso, ma riguardano presumibilmente errori di valutazione medica. Fa comunque un certo effetto sapere che due bambini piccolissimi siano tornati a piangere e a muoversi parecchie ore dopo essere stati dichiarati morti.
Il primo caso è avvenuto nello stato colombiano del Choco, dove Jenny Hurtado, una giovane mamma, dopo essere stata portata d’urgenza in ospedale ha partorito una bambina dopo sole 27 settimane di gravidanza. Apparsa subito in condizioni disperate la piccola è stata dichiarata morta dai medici dopo 35 minuti dalla nascita ed è stata posta in un contenitore situato nella camera mortuaria dell’ospedale. Quando i genitori si sono presentati per porgerle l’ultimo saluto la bambina ha ricominciato a piangere e a muoversi, tanto che mamma e papà hanno visto in questo “risveglio” un segno divino e hanno deciso di chiamare la figlia “Milagros” (Miracolo).
Poche ore dopo è avvenuto un episodio simile in Cina, nella provincia dell’Anhui. Qui un bambino di appena un mese era stato consegnato alle cure di un’agenzia di onoranze funebri, in quanto dichiarato morto, ma poco prima di essere cremato il piccolo ha ricominciato a strillare, fra lo stupore degli impiegati dell’agenzia. Il neonato, che soffre di una malformazione congenita dell’apparato respiratorio, è stato riportato nell’ospedale dove era stato dichiarato morto per riprendere un trattamento a base di trasfusioni di sangue, ma un dottore e una infermiera che lo avevano dichiarato morto sono stati sospesi.
Per quanto l’ipotesi del miracolo rimanga suggestiva, casi del genere possono capitare perché il battito in bambini così piccoli è a volte così debole da risultare quasi impercettibile.
Via: affaritaliani.it
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