Sindrome di Down, speranze di una cura da una sperimentazione italiana

Un farmaco a base di fluoxetina per curare la Sindrome di Down già prima della nascita: la sperimentazione è guidata da una dottoressa italiana, Renata Bartesaghi
La Sindrome di Down è una delle patologie più conosciute e fra quella che colpisce l’impianto cromosomico umano è sicuramente quella più comune. Fra le conseguenze della sindrome vi è un ritardo cognitivo, alcuni tratti somatici del viso caratteristici e una disabilità fisica variabile a seconda dell’individuo colpito.
La Sindrome di Down colpisce già il feto ed è diagnosticabile attraverso uno screening prenatale, che permette alle coppie di decidere se interrompere o portare comunque a termine la gravidanza.
Proprio dalla possibilità di una diagnosi già nel grembo materno arriva ora una speranza di cura, grazie a uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna.
Un gruppo di ricercatori guidato dalla dottoressa Renata Bartesaghi ha infatti ottenuto risultati soddisfacenti utilizzando una particolare cura farmacologica su topi modificati geneticamente in modo che assumessero caratteristiche simili a chi soffre della Sindrome di Down.
La cura in questione è a base di un farmaco antidepressivo piuttosto comune, la fluoxetina, e dalla sperimentazione effettuata su topi appena nati sembra in grado di ripristinare le capacità cognitive, situazione irreversibile in chi è colpito dalla Sindrome di Down, aprendo le porte alla possibilità di un trattamento prenatale, durante la fase in cui ha inizio lo sviluppo cerebrale.
Lo studio in questione è stato pubblicato sulla rivista scientifica “Brain”, ma per quanto costituisca una base importante per trovare un rimedio a una delle malattie più diffuse, è la stessa dottoressa Renata Bartesaghi a frenare facili e prematuri entusiasmi, sostenendo che solamente una sperimentazione clinica potrà confermare che una cura tanto efficace sui topi possa poi esserlo anche sugli esseri umani.
via: http://bologna.repubblica.it/
loading...
Pingback: Sindrome di Down, speranze di una cura da una s...
Pingback: Go Baby Go, la macchinina per bambini disabili | IMMENSO blog
Magari, per alcuni centri che ospitano i ragazzi down, questa iniziativa potrebbe essere di grande aiuto. Non trovate?
http://www.lanazione.it/pistoia/cronaca/2012/09/26/777781-auser_mobilita_gratuita_arriva_mezzo_trasporto_anziani_disabili.shtml
Ottima iniziativa, grazie per avercela segnalata.