Troppi debiti? Evita il pignoramento con il fallimento familiare. Ecco in cosa consiste

Rimborso prestiti insoluti con il fallimento familiare
Non solo le aziende in Italia possono fallire. Seppure sia ancora poco conosciuto, infatti, dal punto di vista giuridico è stato introdotto da un po’ di tempo anche il fallimento familiare. In pratica quelle famiglie che sono sovraindebitate, e che quindi non riescono più a rimborsare le somme dovute ai creditori, possono attraverso il Tribunale trovare un accordo di restituzione.
La prima vittoria sul campo, in materia di sovraindebitamento, è stata ottenuta da MDC, il Movimento Difesa del Cittadino, attraverso il proprio sportello pilota. In particolare, a Pistoia il Tribunale ha omologato il primo “piano del consumatore” per cui la metà del debito è stata oggetto di stralcio, mentre il restante 50% delle somme dovute sarà rimborsato con un piano rateale della durata di 90 mesi, ovverosia nell’arco di 7,5 anni.
Il rimborso del 50% del debito originario, riferisce altresì il Movimento Difesa del Cittadino attraverso il proprio sito Internet, al netto delle somme necessarie per il sostentamento familiare avverrà attraverso la cessione del quinto della pensione che è stato già oggetto di cessione ad una società finanziaria.
Quando per una famiglia i debiti sono ingestibili, per evitare i pignoramenti la soluzione del fallimento, presentando un piano di rientro al Tribunale, assistiti da un legale, può rivelarsi una scelta ed una soluzione vincente per un nuovo inizio e per il ripristino della serenità perduta. Servirebbe non a caso sul fallimento familiare una maggiore diffusione informativa visto che ad oggi è una pratica poco applicata in Italia in quanto poco conosciuta.
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