Letta si dimette, il nuovo governo con premier Renzi

Renzi apre la crisi di governo: Letta annuncia dimissioni
Ormai è ufficiale: Matteo Renzi ha aperto la crisi di governo. Enrico Letta ha deciso di arrendersi e domani si dimetterà al Quirinale. A quanto pare, l’ultima mediazione è fallita ed è previsto un cambio di governo. Il segretario del Pd, Renzi, intanto ha illustrato il suo programma: un governo fino al 2018 mettendo al centro le riforme. Per Renzi, questo è il momento adatto per effettuare un cambiamento radicale, l’occasione adatta per cambiare ritmo. Il segretario del Pd ha voluto nuovamente sottolineare la stima nei confronti di Letta, ribadendo che non si tratta di una sfida personale.
Il sindaco di Firenze ha poi fatto sapere di avere un’ambizione smisurata: «Parlano dell’ambizione smisurata di Renzi, del Pd. Vi aspetterete che smentisca queste parole e invece non lo faccio. Dobbiamo avere un’ambizione smisurata. Il segretario, come l’ultimo delegato».
Intanto Cuperlo, che aveva auspicato il NON-VOTO per evitare lacerazioni, ha fatto sapere che ha intenzione di votare a favore, assumendo la linea politica che è stata indicata dal segretario.
Secondo le indiscrezioni di questa stamattina, a Palazzo Chigi, il portavoce della segreteria del Pd, Lorenzo Guerini, e il capogruppo, Luigi Zanda, avevano proposto a Letta il ministero dell’Economia ma nulla è ancora certo.
Stefano Giannini, segretario di Scelta Civica, ha definito la decisione di Renzi una prova di chiarezza. Il Movimento 5 Stelle, invece, fa sapere che voterà le proposte di Renzi solo nel caso in cui le riterrà giuste.
Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto a Letta di presentarsi in Parlamento per un chiarimento dinanzi alla sua maggioranza.
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