Microonde, quando i campi elettromagnetici si fanno ‘buoni’
Corso pratico di laboratorio, , un po’ di titubanza ma arriva il sesto 30 di fila nel libretto
Rapidissimo e breve resoconto dell’ultimo esame, fatto l’altro ieri a Cassino. Si tratta di Microonde, corso destinato al pensionamento con l’entrata in vigore del nuovissimo ordinamento della laurea specialistica in ingegneria delle telecomunicazioni. Ancora campi elettromagnetici, dopo i tre esami di campi elettromagnetici della laurea triennale, e quello della specialistica, solo che questa volta tutto appare molto più comprensibile: meno formule e teoremi, esercitazioni di laboratorio.
Il corso, che vede alla cattedra il prof. Mario Lucido (foto a fianco), si tratta di un esame di misure, con la teoria incentrata ai dispositivi che vengono utilizzati per effettuare misurazioni alla frequenza delle microonde (da centinaia di MHz alle decine di GHz): isolatore, attenuatore, divisore di potenza, divisore Wilkinson, giratore, sfasatore, accoppiatore direzionale in strip – line e microstriscia. Purtroppo per mancanza di tempo non riesco a seguire il corso, per cui sono costretto a studiare su appunti di un collega, che per fortuna mi ha sintetizzato anche le esercitazioni (fondamentale è la parte dedicata alla calibrazione, in cui l’analizzatore viene sottoposti a carichi noti – circuito aperto, carico adattato e cortocircuito – per poter tenere conto degli errori sistematici di misura), quel tanto che basta per capire teoricamente ciò che è stato fatto in laboratorio.
Per mancanza di tempo rinuncio a studiare l’ultima parte del programma, dedicato allo studio della cavità, e particolarmente ricca di formule e dimostrazioni, ma per un colpo di fortuna non mi verrà chiesta all’esame.
Alla fine è un altro 30 (frutto di intuito, studio e anche fortuna, lo ammetto, come nel precedente esame), il sesto di fila nel libretto, che mi porta la media ad un tondo e precisissimo 29,00 di media. Con i campi elettromagnetici è finita, o meglio quasi finita, perchè mi aspetta il temibile e soprattutto lungo esame di elettrotecnica (elettrotecnica 3), praticamente un corso di analisi matematica dedicata ai circuiti elettrici, con la prima parte del programma dedicata ai campi quasi stazionari.
Per approfondire, qualche link utile sulle microonde:
– gli appunti (qualche errore grammaticale, ma non siate pignoli) sulle esercitazioni di laboratorio di Microonde, a cura del collega Marco Lombardi [clliccare su questo link, poi scorrete la pagina e andate su ‘campi elettromagnetici – antenne – microonde ];
– sfasatori e attenuatori a microonde (appunti del prof. Alberto Toccafondi, università di Siena).
– la carta di Smith
loading...