Strage a Potenza: un uomo uccide moglie e figli e poi si suicida

Vito Tronnolone, 65 anni, avrebbe ucciso l’intera famiglia per l’ansia di avere un figlio disabile.
A Potenza, precisamente a San Fele, sono morte quattro persone dopo un omicidio-suicidio fatto dal capo di famiglia. L’uomo ha ucciso sua moglie e i suoi due figli per poi togliersi la vita. Il tragico evento è avvenuto sabato mattino nell’abitazione di famiglia. Protagonista della tragica storia è Vito Tronnolone, un uomo di 65 anni, che ha ucciso moglie e figli con una pistola.
Sua moglie aveva 57 anni mentre i due figli, tra cui uno disabile, 32 e 37 anni. L’uomo avrebbe compiuto questo gesto in seguito alla sofferenza provata per le condizioni di disabilità del figlio. Secondo indiscrezioni, Tronnolone in quest’ultimo periodo temeva per la sua salute e aveva paura di non potersi prendere più cura di tutta la sua famiglia, in particolare del figlio disabile.
L’intera famiglia viveva da 30 anni in Toscana, precisamente a Lastra a Signa, ed era a San Fele per trascorrere un periodo di vacanza. Prima di compiere il tragico gesto, Vito Tronnolone avrebbe chiamato le sue sorelle a Lastra a Signa. Ecco, secondo le prime indagini, le parole che Tronnolone ha detto al telefono: «Ho ammazzato tutti e ora mi ammazzo io». Una donna intanto ha raccontato all’Ansa che l’intera famiglia è in agitazione: «Non ho risposto io sono la nipote. Siamo talmente sotto choc che chiediamo solo di essere lasciati in pace.
Stiamo partendo, andiamo là». Anche il sindaco di San Fele si è detto davvero triste e sconvolto per l’accaduto. Sabato mattina il sindaco ha anche raggiunto il luogo della tragedia per sapere qualche dettaglio in più dagli investigatori.
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