E’ morto affogato l’inventore dell’iniziativa Ice Bucket Challenge

E’ morto Corey Griffin, che per primo lanciò l’Ice Bucket Challeng, la sfida dell’acqua ghiacciata in testa
Solo pochi giorni fa vi abbiamo parlato di come l’iniziativa “Ice Bucket Challenge” sia diventata la moda dell’estate, propagandosi soprattutto fra i vip e avendo come scopo la sensibilizzazione nei confronti della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
Una iniziativa ormai virale, che ha coinvolto molti attori e imprenditori americani e che in Italia ha visto come protagonisti Balotelli e alcuni giocatori della Roma.
L’idea di filmarsi mentre ci si versa un secchio di acqua gelata, per poi sfidare altre persone a farlo entro 24 ore, pena obbligo di fare una donazione per la ricerca contro la SLA, è venuta all’ex giocatore di baseball Pete Frates, ma pochi sanno che a contribuire a questa iniziativa è stato anche il suo carissimo amico Corey Griffin, deceduto pochi giorni fa a soli 27 anni. Considerata l’iniziativa che aveva contribuito a ideare appaiono perlomeno singolari le circostanze della morte, in quanto Corey Griffin è morto annegato nella notte fra il 15 e il 16 agosto mentre curava una raccolta fondi nelle isole Nantucket. Un destino beffardo quello che ha portato alla prematura morte di Corey Griffin, che tuffatosi per una immersione nelle acque dell’isola è praticamente andato a fondo senza un’apparente spiegazione, e nemmeno l’intervento di un bagnino e la corsa in ospedale sono riusciti a salvargli la vita.
Ad annunciare la scomparsa di Corey Griffin è stato l’amico Pete Frates, affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica, che sul suo profilo Facebook ha voluto porgere le condoglianze alla famiglia Griffin, ricordando come Corey si fosse subito attivato per raccogliere fondi per la SLA, non appena saputo della sua malattia, e di quanto fosse attivo nell’organizzazione di eventi per sensibilizzare l’opinione pubblica.
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