Turismo online tra anonimato, abusivismo e recensioni fasulle

False recensioni e abusivismo: i problemi del turismo online. Nel mirino TripAdvisor e Booking.com
Sul Web il mercato della distribuzione online di servizi turistici è inquinato. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Alessandro Nucara, Direttore Generale di Federalberghi, in concomitanza con il forum europeo del turismo a Napoli.
Sono tre in particolare i fattori che rendono il mercato online della distribuzione turistica poco trasparente: l’anonimato, l’abusivismo e le clausole vessatorie con cui i grandi portali del settore, secondo il Direttore Generale di Federalberghi, vanno a soffocare ogni forma di concorrenza.
Per quel che riguarda l’anonimato il Direttore Nucara ha posto l’attenzione sulla presenza online di milioni di recensioni fasulle da parte di soggetti mercenari o malintenzionati. Sulla vicenda in Italia è peraltro intervenuto anche l’Antitrust, con il Direttore Generale di Federalberghi che in merito ha bollato come ‘deludenti‘ al forum europeo del turismo di Napoli le risposte fornite da Tripadvisor e da Booking.com.
Ricordiamo che risale allo scorso mese di maggio del 2014, sulla questione relativa alle recensioni fasulle, l’istruttoria che proprio a carico di Tripadvisor è stata avviata dall’Antitrust.
Il procedimento da parte dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato è stato avviato a seguito delle segnalazioni acquisite non solo da parte dei Consumatori, ma anche dell’UNC, Unione Nazionale Consumatori, e da parte degli operatori del settore turistico, dai ristoranti agli alberghi e passando per i luoghi di ritrovo. L’indagine dovrà accertare se Tripadvisor per limitare il rischio di false recensioni adotta delle misure di prevenzione idonee.
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