Rimborsi Trenitalia per treni in ritardo dai 30 minuti in su

Novità nei rimborsi per treni in ritardo: indennizzi scatteranno per i ritardi di oltre mezz’ora, e non più 60 minuti com’era finora
Entro il mese di marzo 2015 i tempi degli indenizzi ai passeggeri di Trenitalia saranno ridotti. Questo dopo che, a seguito dell’apertura di un procedimento, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato ha reso noto che la società del trasporto ferroviario si è impegnata a ridurre i tempi per i rimborsi che, in ragione del ritardo del treno, non scatteranno più sopra la soglia dei 60 minuti ma superati i 30 minuti di ritardo rispetto a quello che è l’orario di arrivo in stazione.
Un altro importante cambiamento riguarderà anche i viaggi che necessitano, per l’intera tratta, dell’emissione di più di un biglietto. Dall’1 marzo 2015, infatti, Trenitalia attraverso i propri sistemi di vendita proporrà ai passeggeri il ‘biglietto globale misto‘ che garantirà in questo modo sull’intera tratta non solo il rimborso sull’intera somma, ma anche il diritto alla prosecuzione del viaggio in caso di ritardo oppure per la perdita della coincidenza.
L’Antitrust accetterà gli impegni di Trenitalia con un provvedimento che, a partire dalla sua decorrenza, porterà la società del trasporto ferroviario ad informare entro novanta giorni i passeggeri con una campagna di comunicazione online, nelle stazioni e via e-mail. lnoltre, e questa è una grossa novità, per i treni in ritardo che fanno scattare gli indennizzi Trenitalia dovrà informare i passeggeri con un avviso sonoro.
Per le ‘irregolarità di viaggio‘ a carico dei passeggeri sprovvisti di biglietto, l’Autorità in base alle procedure applicate ha invece rilevato ‘pratica commerciale scorretta‘ infliggendo a Trenitalia una multa da 1 milione di euro.
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