Riconoscere il pesce fresco e di qualità, ecco i consigli Aduc

Compare pesce per il pranzo di Capodanno, le raccomandazioni Aduc per gli acquisti. Attenzione ad anguilla, gamberi e salmone: possono essere allevati con farine animali
Dopo il pranzo di Natale è già tempo di organizzare la giornata di Capodanno per quel che riguarda la scelta dei cibi da portare a tavola. Per chi punta sulla preparazione di piatti a base di pesce è bene fare attenzione a scegliere bene in fase d’acquisto in quanto spesso non è semplice distinguere tra il prodotto pescato in mare e quello che invece proviene dagli allevamenti.
Pure pesci come l’anguilla (abbiamo parlato del capitone proprio nello scorso articolo), gli scampi, i gamberi, il salmone e le aragoste vengono allevati e nutriti con farine animali. A metterlo in evidenza è l’Aduc che, tra l’altro, raccomanda di diffidare da pesci come le orate e le spigole vendute ai banchi dei mercati a prezzi stracciati.
In tal caso, infatti, è altissima la probabilità di comprare un prodotto da allevamento provieniente da Paesi come la Grecia, Malta e la Turchia. Per comprare a colpo sicuro è preferibile puntare sul pesce azzurro che tra l’altro è decisamente più saporito rispetto ad altre varietà di pesci.
Ma se proprio non si può fare a meno di puntare su altre varietà, l’Aduc fa presente come il pesce sia fresco quando gli occhi si presentano limpidi e convessi, le branchie sono rosse e rigide, e la carne presenta una consistenza tale che facendo pressione con un dito questa torna subito nel suo stato iniziale. Chiedere inoltre informazioni al commerciante, sulla provenienza del pesce venduto, e sulle modalità di allevamento, è sempre cosa buona anche per la salute.
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