Ritardo dei treni bloccati per neve e maltempo, ci saranno rimborsi? L’opinione di Federconsumatori e Codacons

Treni bloccati per neve, pioggia e ghiaccio senza investimenti mirati
In Italia viaggiare in treno nel periodo invernale sta diventando sempre più ‘rischioso’. Il rischio è rappresentato dal fatto che bastano le nevicate, anche non troppo intense, per portare alla soppressione di molte corse. E comunque i treni confermati, proprio a causa della neve, della pioggia e del gelo, da Nord a Sud e viceversa spesso viaggiano con parecchie ore di ritardo.
In altre parole tra dicembre e febbraio si verificano puntualmente disagi tali da non garantire ai cittadini il diritto alla mobilità. Pur tuttavia, sottolinea la Federconsumatori, in Paesi come la Lituania e la Svezia le nevicate sono all’ordine del giorno eppure i treni circolano regolarmente. Secondo l’Associazione dei Consumatori i disservizi ferroviari ogni anno si ripetono a causa della mancanza di investimenti mirati.
Amaro è anche il commento del Codacons sui disservizi ferroviari che ci sono stati il 6 e 7 febbraio 2015 anche perché l’allerta meteo in merito era già scattata da un pezzo. Secondo Carlo Rienzi, il presidente dell’Associazione, ora a favore dei passeggeri di Trenitalia dovranno scattare in automatico gli indennizzi per i ritardi e le cancellazioni delle corse altrimenti sarà inevitabile a tutela dei consumatori l’avvio di un’azione legale.
Intanto Trenitalia ha smentito le indiscrezioni dei giorni scorsi relative allo smantellamento del servizio universale con particolare riferimento ai treni a lunga percorrenza. Questo perché il Bando di gara è stato già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue, e perché nella Legge di Stabilità sono state già stanziate le risorse per garantire il servizio per i prossimi tre anni.
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