Prestito ipotecario vitalizio per chi ha più di 60 anni, ecco come funziona

Con il prestito ipotecario vitalizio gli anziani over 60 proprietari di casa possono avere finanziamenti convertendo in denaro liquido parte della casa. Ecco come funziona
Chi ha più di 60 anni, ed ha bisogno di liquidità, potrà in Italia accedere ad una nuova tipologia di finanziamento ipotecario. Trattasi del ‘Piv’, il prestito ipotecario vitalizio che è stato approvato al Senato, presso la Commissione finanze, in data giovedì 19 marzo del 2015.
Il provvedimento, in accordo con quanto messo in evidenza dall’ABI, Associazione Bancaria Italiana, ha tra l’altro recepito le riflessioni che sono state espresse non solo dal mondo bancario, ma anche da parte di numerose Associazioni dei Consumatori.
L’ABI è soddisfatta del via libera al prestito ipotecario vitalizio in quanto in questo modo per i cittadini, ed in particolare per gli over 60 che magari versano in condizioni di difficoltà a livello economico, si apre una nuova strada per il credito.
Questo perché con il prestito ipotecario vitalizio si può convertire in liquidità una quota del valore dell’immobile messo in garanzia tramite ipoteca con due vantaggi non indifferenti: il primo vantaggio è rappresentato dal fatto che il soggetto che contrae il prestito ipotecario vitalizio potrà continuare a rimanere nell’abitazione, il secondo vantaggio è rappresentato dal fatto che, fino alla scadenza del contratto, non avrà la necessità di ripagare il capitale erogato e gli interessi.
Oltre all’ABI, a contribuire con riflessioni e con suggerimenti al provvedimento sul prestito ipotecario vitalizio sono state le seguenti Associazioni dei Consumatori: UNC – Unione Nazionale Consumatori, Asso-consum, Acu, MDC – il Movimento Difesa del Cittadino, Adoc, Movimento Consumatori, Adiconsum, Confconsumatori, Casa del Consumatore, Codacons, Assoutenti, Federconsumatori e Cittadinanzattiva.
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