Ludik, il neo dottore Rock ad una diretta Lenta
Diretta 22 a Telemonteorlando dedicata a Ludik, ma alla fine volano le parolacce
“Il sindaco di Gaeta è Rock. I nostalgici borbonici sono lenti.”
Chissà come l’avrà presa Antonio Ciano a questa citazione della oramai famosa del sermone introduttivo di Celentano nel suo spettacolo ‘Rockpolitick’ da parte di Luca di Ciaccio, protagonista della diretta 22 di venerdì su Telemonteorlando, la famosa telestreet gaetana.
Luca (anzi, il dottor Luca) ha dedicato la sua tesi proprio alle tv di strada, e ha dedicato un capitolo intero a Tmo, che ha voluto omaggiarlo dedicando, per l’appunto alla sua tesi un’intera puntata della diretta del venerdì (oltre al filmato della tesi ripreso dallo stesso Ciano, e andato in onda in seconda serata, mercoledì scorso).
La diretta 22 di ieri è un po’ una summa di questi quattro anni di Tmo, la rivoluzione di questa tivu’ di strada, prima in Italia, che spopola qui a Gaeta, bucando gli schermi con i suoi spezzoni di vita locale, dagli eventi religiosi come la processione della Madonna di Porto Salvo, dalle partite di calcio (mitica la finale al Flaminio per la coppa italia e il passaggio all’eccellenza), alle differite dei consigli comunali, dalle interviste per strada in primissimo piano, fino alle prediche dal sapor nostalgico, piemontesi assassini e briganti eroi, passando per inchieste, dibattiti, videomontaggi (rubriche di varia natura e utilità.
Quello che porta avanti Tmo è la grande passione nel fare televisione da parte di tutto lo staff, che riprende, monta i video, crea sigle, sottofondi, presentazioni e manda in onda, rigorosamente gratis, spendendo così con sacrificio e iniziativa gran parte del tempo libero.
“Osservare la televisione” dice Luca “è sempre una cosa complessa. In genere tutti coloro che vorrebbero smontare la televisione ne risultano in realtà smontati”.
L’inizio è piacevole, e ci sono telefonate in diretta (fra cui Pasquale Sannicandro, ex – compagno di classe di Luca e del sottoscritto, di Antonio Raimondi e di Antonio Riciniello, che fanno gli auguri a Luca e si complimentano per la presenza ‘giovane’ in studio, dopo tanti ‘capitani’ un po’ attempati).
Poi ad un certo punto il clima cambia. Si parla della tesi di Luca, ma senza trasmettere in onda nemmeno un minuto della discussione filmata da Ciano. Quindi si finisce a parlare del passato di Tmo, di Kitab e della ‘scissione’ di alcuni componenti dell’originario Tmo.
Gino Oliviero, uno dei tecnici di Tmo, ha poi più volte criticato (pur ammettendo di non averla letta tutta) alcuni aspetti della tesi, (peraltro non particolarmente piaciuta alla stessa correlatrice della tesi, come ha rivelato lo stesso Luca Di Ciaccio), e piu’ volte Luca ha ribattuto (è anche volato un non proprio simpatico ‘non rompere i coglioni’, ma chi conosce Luca sa bene che non ha intenzioni serie, anche se comunque Oliviero non ha apprezzato affatto).
Insomma, un clima nervoso, tirato, inconciliabile con l’aria festosa che segue il traguardo tanto atteso di una laurea.
Chi ha creato le tv di strada è rock; chi fa le tesi sulle telestreet anche.
Ma chi permette delle dirette così, è lentissimo.
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