Formia, ex preside della Ragioneria condannato a pagare 70000 euro per mobbing



pasquale scipione
Il preside Pasquale Scipione

 

 

 

Stanca di subire, ha denunciato l’ex preside Pasquale Scipione dell’Istituto Filangieri di Formia per mobbing e il giudice le ha dato ragione, condannando il Ministero della Pubblica Istruzione a risarcirle i danni morali per quasi 70 mila euro. Protagonista di questa storia è la professoressa Maria Filomena Tibaldi, docente di diritto ed economia politica all’istituto Filangieri di Formia. Cinquantatre anni, una vita dedicata alla scuola ed un cognome «pesante». Suo padre, l’avvocato Marco Antonio Tibaldi, con le sue battaglie legali contro la Sogim divenne uno dei simboli nazionali della lotta al nucleare. Con l’ex preside, da due anni in pensione, non correva buon sangue. Dissidi su tutto: assegnazione delle cattedre, modalità di conduzione dei colloqui, valutazione degli alunni. Più di una volta il dissenso si trasformò in scontro diretto, con l’ex dirigente che, secondo l’accusa, prese a perseguitare la professoressa cercando anche l’appoggio di persone esterne alla scuola. Genitori e studenti si schierarono però con la prof, così come alcuni docenti ascoltati dagli inquirenti dopo la denuncia per mobbing presentata dalla donna nell’ormai lontano 2003. Le indagini fecero da apripista ad una lunga causa civile, fatta di prove testimoniali, perizie mediche ed esame dei verbali sottoscritti al termine delle riunioni del collegio dei docenti. La professoressa Tibaldi soffre di numerose patologie, figlie dallo stato di tensione provocato dall’atteggiamento persecutorio del dirigente. A questa tesi il giudice civile di Latina Corinna Papetti è giunta sulla base di una consulenza esperita da un collegio di medici nominati direttamente dal Tribunale, tra cui anche un ufficiale dei Carabinieri. Tutti confermarono il dato fornito dalla perizia di parte, ossia il nesso eziologico tra lo stato di prostrazione fisica e psichica della prof e la condotta del suo dirigente. Il maxi – risarcimento lo pagherà il Ministero che, eventualmente, potrà decidere se rivalersi o meno sul dirigente. Soddisfatta la professoressa, difesa dagli avvocati Vincenzo Papa e Sergio Lanna. «Ci è voluto molto coraggio – dice – a decidere di non sottostare ai numerosi episodi di svilimento della mia professionalità. Ringrazio i miei avvocati e tutti quei colleghi che mi sono stati vicini in questo difficile momento. Sono una insegnante di diritto ed ho sempre creduto nella giustizia. Ora – conclude – ho un motivo in più per farlo».

 


[tratto da ‘La Provincia‘ via freevillage.it ]

GD Star Rating
loading...
-------------
-------------

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Altro... formia, gaeta, mobbing, pasquale scipione, scuola
don giuseppe sparagna
Gaeta, assolta l’assalitrice di Mons. Giuseppe Sparagna

È stata assolta da ogni accusa la casalinga di Gaeta, Maria C. di 50 anni,...

Chiudi