“L’omeopatia e’ acqua fresca”: la Boiron querela il blog Blogzero

articolo omeopatia censurato
Si può parlare dell’omeopatia esprimendo pareri personali, e dicendo che è acqua fresca? Certo, pur di non citare alcuna azienda produttrice di farmaci omeopatici.
Se si fa l’errore di presentare foto di medicinali omeopatici per corredare il proprio articolo, e non si copre la marca del prodotto, l’azienda produttrice può querelarti. E’ quanto successo al blog Blogzero, che ha scritto due articoli
http://www.blogzero.it/2011/07/13/omeopatia-mito-e-leggenda-1/
http://www.blogzero.it/2011/07/27/omeopatia-mito-e-leggenda-2/
disquisendo su diluzioni eccessive, dinamizzazioni, concentrazioni di sostanza efficace, metodo korsakov, concentrazione molare e numero di Avogadro. In sintesi: l’omeopatia non ha NESSUN effetto benefico, è acqua che non contiene nemmeno una mole di sostanza attiva, è suggestione, è spreco di denaro.
Niente di più che il solito articolo contro l’omeopatia, una medicina non riconosciuta ma che però, chissà perchè, vede aumentare sempre più il numero di ‘ex scettici’ allopatici (cioè pazienti che si curano con la medicina tradizionale) e che passano ‘dall’altra sponda’, assumendo le tipiche gocce diluite o i globuletti che per molti hanno solamente un effetto placebo (sì, lo ammetto sono LEGGERMENTE di parte, dato che mi curo con l’omeopatia da quando sono nato, avendo un medico omeopata in famiglia :-) ).
L’errore di Blogzero non è certamente quello di fare un monologo a senso unico pro allopatia (chissà se fa parte della schiera di italiani che al minimo raffreddore si imbottiscono di antibiotici), ma di riportare nome e foto della più grande azienda che vive grazie all’omeopatia: la Boiron.
Di qui scatta subito la querela, il blogger pubblica il testo della diffida, e si scatena il tamtam della Rete, grazie alla segnalazione di alcuni big del mondo dei Weblog (capirai, nel web 2.0 la parola d’ordine è diffondere e condividere).
La mia opinione personale?
Hanno sbagliato entrambi.
Blogzero a presentare evidenti riferimenti alla Boiron (che sia piccolo e abbia poche centinaia di visite al giorno non importa, conta il fatto che Google – motore di ricerca più usato al mondo – sta dando recentemente un’importanza sempre più crescente ai blog e alla loro particolarità di dar vita a contenuti ‘freschi’. In sintesi voglio dire che probabilmente, prima o poi, cercando ‘Boiron acqua fresca’ o ‘Boiron non efficace’ sarebbe comparso l’articolo del ‘piccolo blog’. E tenuto conto che la gente, oramai, si rivoolge ai motori di ricerca per capire l’affidabilità di un prodotto, capiamo che l’azione preventiva della Boiron non è propriamente da pazzoidi).
Ma anche la Boiron ovviamente, ha sbagliato. Il colosso francese ha puntato troppo sul terrorismo psicologico che una diffida può fare, per la serie “io ho i soldi e posso pagare decine di avvocati, tu non sei nulla, piccolo pidocchio che non sei altro, quindi o cancelli l’articolo altrimenti avrai a che fare con avvocati, tribunali, guai giudiziari”. Bene la richiesta di eliminare i riferimenti alla Boiron e alle immagini di prodotti con il suo marchio, ma chiedere la rimozione dell’articolo NON va bene.
C’è l’effetto boomerang (o se volete, l’effetto Streisand) che provoca il ricorso facile alla diffida. I blog ‘grandi’ vengono incontro al ‘blog piccolo’, aiutandolo e diffondendo il suo caso e gridando (giustamente) alla censura. Si mette su una gigantesca cordata di solidarietà in nome della libertà d’informazione.
Oddio, non sempre si ottiene un risultato, come nel caso (cito un esempio comunque diverso, ma comunque una disputa online tra Davide e Golia, ovvero tra cittadino privato e grossa azienda commerciale) dell’attribuzione del nome ‘armani.it’ che prima era di un certo Luca Armani, che anticipò il più famoso Giorgio (sì, lui, lo stilista) nell’acquisto del nome di dominio. Alla fine ha vinto lo strapotere di Giorgio.
Chissà qui chi vincerà tra Blogzero e Boiron. Ai posteri l’ardua sentenza.
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Ho il piacere di conoscere, con invidia, chi si è sempre curato con l omeopatia (unicista?) e di essere d’ accordo praticamente su tutto quanto hai scritto, posso solo aggiungere che secondo me l apparente esagerazione della Boiron può essere dovuta ad un chiedere 10 per avere almeno un 7, ma vedrai che poi non si farà nulla di fatto, oggi il povero martire ha fatto scomparire anche la lettera di diffida con tutto il testo sotto e i siti che lo sostengono elencati, con la velocità di un coniglio :)
che mai sarà successo??? saranno state le streghe hahnemanniane diluite alla LM?
La pagina con il testo della diffida è al suo posto, è stato semplicemente spostato l’elenco dei blog in un’altra pagina (ottima pensata da un punto di vista del page rank.. ha una pagina linkata da tutti – che quindi è destinata ad avere un incremento del pr al prossimo aggiornamento – e in cambio ‘fornisce’ un elenco da una pagina con pr 0, ovvero questa:
http://www.blogzero.it/2011/08/12/boiron-vs-blog-elenco-siti-supporter/ ).
Mi aspettavo che mi mettesse cmq nell’elenco dalla parte della Boiron, anche se per essere precisi ho dato torto ad entrambi, sia al querelante che al querelato.
Vedi Riccardo, i furbastri che lavoretti fanno? io non le sapevo nemmeno queste sottigliezze che tu hai spiegato ora e che stento lo stesso a comprendere.
Però la pagina è stata fatta ricomparire stamane su mia segnalazione, prima era scomparsa durante le due giornate diurne passate, (un post che vive di notte come i vampiri?) poi oggi ha creato quella nuova con i siti elencati.
mi correggo…non tutta la pagina con il documento della diffida era scomparsa, erano rimasti solo i commenti.
Attenzione, lui dice che il motivo della separazione testo diffida – elenco blog, era dovuto al template di wordpress che veniva deformato per il lungo elenco. Io ci credo, non voglio credere sia una furbata, anche se al suo posto avrei lasciato l’elenco e ridotto il carattere di formattazione.
Il discorso che ho fatto del page rank è una conseguenza, non credo che sia stato animato da questo per la creazione delle due pagine separate.
Comunque sia nel caso tolga l’articolo, mi viene segnalato automaticamente da un plugin wordpress. E sarebbe comunque da fessi togliere quella pagina, perchè è proprio grazie a quelle pagine che ha avuto un boom di visitatori.
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