Gaeta e l’intolleranza verso i napoletani: messaggi shock da un forum

Siamo in pieno periodo pre elettorale, e da dove scrivo, cioè Gaeta, la mia città, a metà strada tra Roma e Napoli, i due mesi (giorno più, giorno meno) che ci separano dal ritorno alle urne degli elettori, è particolarmente vissuto.
Basta dare un occhiata a portali di discussione di notizie e politiche locali, come Telefree, oppure dare un’occhiata (per chi si trova a passare da queste parti) a telestreet locali (Telemonteorlando e Tele etere Golfo), come la battaglia politica, quest’anno, non si farà solo a colpi di manifesti, volantini elettorali e comizi, ma anche con strumenti più ‘tecnologici’, come appunto, tv e internet.
D’altronde l’attuale sindaco in carica, Antonio Raimondi, deve una buona parte della sua vittoria elettorale (nel 2007) proprio alla popolarità diffusa via tubo catodico da Telemonteorlando, dell’assessore e storico meridionalista Antonio Ciano.
Accantoniamo comunque le tematiche squisitamente elettorali, come l’elenco dei candidati delle prossime elezioni di maggio 2012, e concentriamoci invece su tematiche più generali e cittadine.
Navigando nel web, mi sono imbattuto in un forum, artikcommunity.biz, in cui, tra l’eterogeneità tematica di thread di ogni tipo, ho visto che si parla anche di Gaeta.
Facendo una ricerca dettagliata, tra thread (datati tra il 2009 e il 2011) scurrili e in cui si abusa della parola ‘terroni’, emerge un dato di fatto: l’intolleranza di (molti) gaetani nei confronti di (molti) napoletani, il degrado di molti quartieri e l’impossibilità (o l’incapacità) di realizzare progetti turistici adeguati al di fuori della stagione estiva, il rapporto con gli americani (Gaeta ha una base Nato).
Vi riporto lo screenshot di alcuni thread, coprendo dati sensibili, nomi di persona e di locali e soprattutto il linguaggio pesante, farcito di parolacce e bestemmie. Cliccate sulle singole immagini per aprirle ad una dimensione più grande. Da notare che le virgolette mascherano il termine ‘ass’, che da noi non significa niente, ma in inglese è una parola ‘pesante’.
Certamente un microscopico specchio delle reali opinioni di cittadini gaetani. Bisogna vedere se questo è il pensiero della maggior parte dei miei concittadini oppure no.
Per quanto riguarda l’antipatia verso i turisti campani, vi rimando a questo, datato ma sempre attuale, articolo di Ludik, a proposito di volantini ‘antinapoletani’ affissi a Formia (o a Gaeta, o a Minturno, il discorso è uguale).
Tuttavia sono, per primi, i napoletani domiciliati o vacanzieri sulle nostre coste a non restare affatto traumatizzati dalla bislacca ferocia dei volantinatori. Loro stessi ne percepiscono l’ambiguità di fondo, riconoscono il carattere di autolesionismo e di autoironia, intravedono in queste scene la stessa volgarità dadaista della mossa e della pernacchia. I veri napoletani ridono di queste agitazioni formiane come ridono di quel film dove Totò parte per Milano col colbacco e la pelliccia. Ridono della radici storiche e culturali che abbondano, dei dialetti che si assomigliano, degli stili che ci accomunano e, non ultimo, dei soldi che girano.
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Purtroppo questa tendenza anti-napoletana è presente da tempo a Gaeta… credo sia solo figlia di stupidità… non me ne preoccuperei più di tanto.
hai perfettamente ragione, forse l’unico motivo plausibile è dovuto al fatto che prima c’era un turismo diverso, proveniente dalla zona di Roma….