Convenienza Bancoposta: macchè, qua non ti cambiano manco gli assegni



Quando penso alle banche mi viene subito l’immagine del consulente furbetto che ti fa mettere firme su controfirme, abbindolandoti con un sorriso rassicurante a settantadue denti, e che invece sa di averti fregato alla grande.
Se le conosci le eviti, si potrebbe dire. E non parlo di mutui, di notai, di rogiti e compagnia bella, no.
Sto pensando ai conti correnti. Che fregatura. Tu ci metti i tuoi soldi, dai loro la possibilità di fare con i tuoi soldi degli investimenti, e loro per questo si fanno persino pagare un canone annuo. E come premio per aver depositato i tuoi risparmi da loro per un anno, ti danno un contentino, una miseria, che nemmeno lontanamente riesce a compensare il valore eroso con l’inflazione.
La mia banca è Bancoposta. Non so perchè ho fatto la cazzata di aprire un conto presso le Poste Italiane. Sì lo so, è una banca a tutti gli effetti, iscritta regolarmente all’ABI. Eppure, delle normali operazioni che il 99% delle altre banche fanno senza batter ciglio, qui diventano complicate. Ad esempio, se vuoi versare un assegno, non te lo incassano subito.
Addirittura alcune volte, specie se l’assegno è estero, ci sono dei dipendenti che si fanno prendere dal panico, non sanno cosa fare. Una volta addirittura hanno chiamato il direttore. E’ un semplicissimo assegno, non ci vuole la laurea in ingegneria nucleare per riempire un modulo e digitare quattro cavolate sul computer e avviare la procedura per l’incasso,eppure… L’operatrice a fianco addirittura mi consiglia  di andare in un’altra banca (anzi in una banca, come se Bancoposta non lo fosse), così sarei stato pagato subito e non avrei dovuto aspettare le minimo 4 settimane per poter avere l’incasso.
Sono rimasto a bocca aperta: io ho il conto presso di loro e dovevo andare in un’altra banca per ritirare i soldi.. ma chi l’avrebbe fatto? Avrei dovuto aprire il conto presso l’altra banca, come minimo!!
Vabbè, meglio non pensarci.. o forse no.
Il vantaggio di Bancoposta è che se vuoi fare qualche operazione, le Poste stanno aperte molto più delle comuni banche, persino il sabato, e non devi fare molta strada per trovare, che so, un Postamat. Certo, a trovarli però di funzionanti, ce ne vuole..
Per quanto riguarda gli interessi attivi c’è da farsi una risata. 0,50% lordo. Sì, avete capito bene. LORDO. Su quella miseria lo Stato si prende anche la sua parte, come se già non fosse poco.
Nel mio caso non c’è problema, io non supero come interessi attivi la cifra di 30,99 euro + bollo + i 10 euro del bancomat, ovvero quanto mi costa annualmente il conto, per cui sono sempre io che devo pagare, mai che debba ricevere denaro..
Beh insomma. Lasciamo perdere tutto questo. Magari non cambio banca perchè sono pigro, non ho voglia di adattarmi a nuove tariffe e nuove condizioni, spesso indicate nei contratti con un carattere che dire microscopico è un eufemismo.
Però, almeno, cari amministratori delle Poste Italiane, lasciatemi in pace.
Come ve lo devo dire, non voglio ricevere quella insulsa lettera in cui mi dicono che se aumento la giacenza media di 1500 euro mi fate risparmiare 30,99 euro di conto.. che ridicoli.. quasi quasi ci rispondo con una lettera così anch’io..
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3 pensieri riguardo “Convenienza Bancoposta: macchè, qua non ti cambiano manco gli assegni

  • 1 Ottobre 2008 in 21:16
    Permalink

    in questi giorni la parola “banca” mi manda in bestia :(

    prova a leggere qui:

    http://tinyurl.com/4xm2wt

    (l’autore del post sono io).

    p.s. Non cambiare banca, non serve a nulla…. Anch’io volevo fare una cosa del genere, ma su quell’NG me l’hanno sconsigliato…

    Risposta
  • 2 Ottobre 2008 in 16:05
    Permalink

    Azz, hai perso 1500 euro?

    alla faccia!!

    Ma scusa, per avere il 3% non ti conveniva aprire Conto Arancio così prendevi il 5% ?

    Risposta
  • 3 Ottobre 2008 in 20:22
    Permalink

    x immenso:

    purtroppo ho perso di più di 1500 euro (meglio non pensarci). All’inizio avevo fatto male i conti.

    Ho chiesto l’attivazione del conto arancio. In ogni caso non è il 5%, ma meno. E i CCT attualmente sono a circa 4.4%. In questo modo posso diversicare, in quanto una parte l’ho investita in CCT, il resto andrà sul conto arancio

    Risposta

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