Emorroidi, cosa sono? Cause, sintomi, cure e rimedi naturali

Cosa sono le Emorroidi?
Le emorroidi sono dei cuscinetti di tessuto vascolare che fanno parte del canale rettale e danno problemi quando si alterano fuoriuscendo dalla loro sede.
Le cause
Le cause possono essere: la debolezza del sistema venoso, peso eccessivo da gravidanza o obesità, predisposizione familiare, stitichezza.
Sicuramente temperature estive o stare abitualmente in un ambiente caldo, come ad esempio per lavoro, peggiora questo problema (vi lascio pensare un attimo al fatto che chi soffre di capillari e vene fragili alle gambe non può stare per molto tempo esposto al sole): questo è perchè, indipendentemente dalla parte del corpo in cui si ha il problema, i vasi sanguigni con il calore si surriscaldano tendendo a dilatarsi, provocando a loro volta fastidio, dolore, quindi nervosismo e mancanza di concentrazione nel fare qualsiasi cosa. Così vale anche per la problematica che stiamo appunto per trattare e cioè quella delle emorroidi.
I quattro gradi delle emorroidi e i sintomi
Secondo vari approfondimenti di Mario Trompetto, presidente della Società Italiana di Chirurgia colo-Rettale la patologia è suddivisa in 4 gradi.
Nel primo, le emorroidi si gonfiano internamente ma senza sintomi evidenti.
Nel secondo, fuoriescono durante l’evacuazione o in seguito ad uno sforzo, ma possono rientrare spontaneamente in breve tempo.
Nel terzo, la loro elasticità non è più tale da far si che ritornino al loro posto spontaneamente e rientrano solo manualmente mediante un apposita procedura.
Nel quarto grado, il più problematico, non possono più rientrare in alcun modo restando esterne.
I sintomi nel caso di questa malattia sono molto semplici da riconoscere possono essere : sanguinamento, fuoriuscita di vene e di porzioni di mucosa rettale (prolasso), dolore, bruciore, incontinenza
E’ consigliabile subito dopo averla accertata , sottoporsi ad un controllo medico poiché esistono patologie molto più gravi che si manifestano nello stesso modo, come ad esempio il tumore al colonretto.
Cure tradizionali, consigli alimentari e chirurgia
Quando si è al primo stadio del prolema non occorrono cure particolari.
Al secondo, bisogna facilitare i miglioramenti riducendo il più possibile lo sforzo evacuativo assumendo senz’altro accorgimenti alimentari, mangiare ad esempio molta frutta (specialmente frutti rossi), verdura, e bere almeno mezzo litro di acqua al giorno.
Senz’altro di aiuto è il praticare sport, possibilmente attività aerobiche che aiutano il sistema circolatorio, come ad es. corsa e nuoto.
No invece alla bicicletta, per ovvie ragioni.
Da evitare sforzi eccessivi perchè possono provocare la fuoriuscita delle emorroidi, no a sollevamento di pesi, lavori pesanti, all’abuso di alcol, sigarette, cibi e spezie che in genere possono causare infiammazioni. Evitare caffè, pepe, cacao.
Si invece agli integratori da banco utili a rafforzare le pareti venose e quindi favorire il rientro delle emorroidi, in particolare quelli di bioflavonoidi, e anche a pomate antisettiche perchè sono utili ad eliminare prurito e gonfiore.
Per quanto riguarda invece il quarto stadio, c’è perdita di sangue e muco intestinale, quindi è oppotuno un intervento chirurgico di emorroidectomia.
Viene effettuato con un bisturi ad ultrasuoni o a radiofrequenza.
In pratica,vengono eliminate le parti fuoriuscite,è una tecnica risolutiva ed anche abbastanza veloce nel processo di guarigione.
Oltre a questo esisono altri due tipi di interventi meno invasivi, dove invece di asportarle vengono riposizionate nel canale rettale.
Nel primo si utilizza un apposito apparecchio chiamato stapler, solo che con questa pratica spesso si va incontro alla recidiva della malattia comportando a breve termine possibili complicanze come sanguinamento, dolore persistente e incontinenza.
Nel secondo, la dearterializzazione doppler-guidata che consiste nel legare in maniera selezionata le vene del canale anale che portano sangue ed emorroidi in maniera tale che si riducono di volume, e nel caso in cui c’è presenza di prolasso viene eseguita una pessia, ovvero il riposizionamento.
Rimedi naturali e omeopatia nel trattamento delle emorroidi
Per quanto riguarda l’omeopatia ci sono vari rimedi a seconda della gravità della patologia e ai sintomi.
L’aesculus hippocastanum 5 CH (5 granuli a seconda della necessità) e l‘aloe 5 CH (5 granuli,3 volte al giorno) sono utili nel caso in cui le emorroidi sono di colore blu scuro, con prurito, senso di ano rilassato e bruciore.
Nel caso di dolore forte, l’arnica 5 CH (5 granuli ogni ora),e/oppure la lachesis 9 CH (5 granuli ogni ora).
Per il sanguinamento c’è la collinsonia 5 CH (5 granuli,3 volte al giorno); nel caso in cui è particolarmente abbondante l’hamamelis, da prendere in opercoli per bocca o applicare per zona in pomata.
Per le emorroidi con evidente prolasso esterno, soprattutto se provocate da stipsi o durante un parto, c’è la nux vomica 9 CH (5 granuli, una volta al giorno).
Il sulfur 5 CH (5 granuli,1-3 volte al giorno), allevia bruciore, calore e prurito.
Pomate oleose a base di tintura di cipresso sono anche utili, così come i fiori di peonia, ricchi di flavonoidi e tannini sostanze che rinforzano le pareti venose,e possono essere assunti sotto forma di tisane o gocce di tintura madre (15 al giorno).
In tutti i casi ovviamente è consigliato il ricorso ad un medico che prescriva la cura necessaria per curare le emorroidi.
[ scritto da Tina Di Biase]
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Salve, leggo con estrema attenzione ogni articolo sul tema emorroidi o colite presente sul web. Il problema è che vista la mole impressionante di informazioni e potenziali soluzioni al problema delle emorroidi non so più se prendere le info per vere o per delle bugie. Sangue e bugie insomma, perchè tra rimedi casalinghi e fantomatici soluzioni a base di aceto di mele ormai ho perso quasi le speranze. Insomma mi dite qual’è la soluzione definitiva alle emorroidi e quali cure possono essere considerate certamente delle bugie.
Questo potrebbe aiutare non solo me, ma credo tantissime altre persone che cercano una cura definitiva per emorroidi.