Imu alla Chiesa nel 2013: pagherà o no?

dal 2013 la Chiesa dovrà pagare l’Imu, l’imposta sugli immobili
Negli ultimi giorni il dibattito per l’applicazione della nuova Imposta Municipale Unica anche agli immobili della Chiesa non commerciali, è stato molto acceso, visto che i continui sacrifici chiesti dal governo Monti, hanno scatenato la rabbia dei cittadini, non appena si è diffusa la notizia che il Consiglio di Stato aveva bocciato la legge che prevedeva l’applicazione della nuova tassa anche per i beni di Sua Santità.
E così, dopo qualche giorno di trepidazione, il Governo ha annunciato di aver “risolto” il problema, e che dal 2013 anche la Chiesa pagherà finalmente l’Imu, così come tutti i cittadini italiani, nelle forme e nei metodi previsti dalla nuova normativa. I dettagli del tutto non sono stati ancora resi noti, ma salvo sorprese, finalmente almeno una volta la parola equità sarà rispettata.
Fino ad oggi infatti la Chiesa paga l’Imu solo sugli immobili commerciali, che svolgono appunto attività di lucro, ma con la nuova modificazione, anche i luoghi di culto saranno soggetti alla tassazione, una volta collocati sul territorio italiano.
Il comunicato di Palazzo Chigi ha evidenziato come nella nuova norma verranno indicate tutte le linee guida che regolamenteranno i pagamenti, e che soprattutto già dal primo di Gennaio del 2013, anche la Chiesa dovrà versare la quota, senza ulteriori ritardi ed agevolazioni, che hanno in qualche modo “messo una pietra sopra” per l’anno solare in corso, in cui comunque gli italiani sono stati costretti a pagare.
Cosa succederà? Staremo a vedere se ci saranno ulteriori provvedimenti o precisazioni in merito, anche da organi esterni o dalla stessa Chiesa.
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