Turismo online: boom dei viaggi low cost e delle prenotazioni delle vacanze tramite Internet

Operatori turistici in crisi, boom dell’ e-commerce per prenotare le vacanze
Nonostante il crollo delle prenotazioni dei tour operator e il netto calo delle presenze alberghiere, l’Osservatorio Cartasì ha rilevato la crescita delle prenotazioni mediante Internet da parte soprattutto dei nuovi turisti, cioè russi e abitanti dei paesi dell’Est Europa.
Questo dato dovrebbe allarmare gli operatori turistici, ma sembra che non siano minimamente preoccupati, convinti che per pianificare e strutturare un viaggio le loro figure siano indispensabili. Peccato che i clienti non la pensino così, preferendo un turismo fai da te.
Mi ricordo ancora il polverone sollevatosi dopo il fallimento del famoso tour operator che comprendeva tra gli altri Viaggi del Ventaglio: clienti lasciati a loro stessi, voli cancellati e disagi notevoli. Le persone, grazie alla crisi, piuttosto che spendere preferiscono dormire in macchina e portarsi i panini da casa, oppure prenotare via Internet attraverso siti come Trivago, Booking.com o Volagratis, alla ricerca della migliore offerta.
Sarebbe ora che gli operatori si svegliassero e si rendano conto che non siamo più a 10 anni fa, quando non tutti potevano permettersi una connessione Internet domestica e si recavano nelle agenzie di viaggio per prenotare anche i biglietti del treno, ora basta trovare l’offerta migliore, pagare o lasciare in garanzia i dati della carta di credito e prenotare. Perché gli operatori non siglano partnership con questi siti, o creano dei siti appositi dove il cliente può scegliersi la soluzione adatta alle proprie esigenze?
Ho letto un articolo su Repubblica.it sull’argomento, e mi ha colpito una frase del Presidente e Ad del Gruppo Alpitur, Gabriele, Burgia, che riporto ”il viaggio continuerà ad essere costruito dai tour operator , che però dovrà sempre più connotarlo in un’ottica di valore aggiunto per il cliente”. Appena ho letto questa frase ho pensato finalmente qualcuno che ha capito come va il mondo. Poi mi arriva una pugnalata: cito la frase di Mario Roci, presidente di Settemari: “l’e-commerce è una straordinaria opportunità di sviluppo per il turismo, ma non per tutti, almeno non adesso”.
Per farla breve, il senso è: se uno vuole fare un viaggio importante può arrivare a spendere tanto, a noi non ce ne frega nulla. Non ha capito nulla caro Dr. Roci: se un mio caro deve subire una operazione che si può fare solo oltreoceano, ovviamente sono disposta a pagare fior di quattrini per il volo, ma sono finiti i tempi in cui si chiedevano prestiti per andare in vacanza, e sarebbe ora che Lei e gli altri operatori lo capiate se vogliamo lavorare tutti in questo settore, altrimenti possiamo andare a vendere il pesce anche domani.
Sono una grande sostenitrice dell’e-commerce, in quanto Internet è il modo migliore per accaparrarsi clienti provenienti da ogni parte del mondo, non solo quelli italiani o europei. Un tour operator chiamato Viaggi del Pinguino sta già siglando accordi con Expedia, Edreams e Opodo, i nuovi re del turismo online. Sicuramente gli altri operatori storceranno il naso, ma forse questa è l’unica maniera per sopravvivere.
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