Arteterapia: capire, comunicare e vivere bene attraverso il fare arte

Quando nella persona c’è un disagio affettivo o relazionale e questa non ha le risorse per affrontare un percorso psicoterapeutico può essere utile un diverso tipo di intervento di cura.
L’arteterapia è una branca della psicoterapia che negli ultimi anni si sta diffondendo molto e trovando applicazione in diversi contesti della società: scuole e giovani, centri di salute mentale, aziende, ecc..
La mediazione dell’arte per parlare di sé e quindi anche per esplorare la propria interiorità è uno strumento formidabile che permette di farlo con creatività e recuperando attraverso il fare il proprio potere personale.
L’arte consente di esprimersi e di manipolare la realtà, l’opera d’arte, in modo sano e con l’obiettivo di farla coincidere con il proprio mondo interiore.
Si crea una comunicazione chiara e comprensibile tra interno ed esterno che è la base del benessere.
Luca Castellano, psicoterapeuta e docente di Psicologia dell’Arte a Napoli sottolinea come “attraverso il linguaggio dell’arte comprendo me stesso e attraverso il fare riesco a comunicare e a confrontarmi con il mondo”. L’arte se usata in contesti di psicoterapia è un ulteriore strumento per il benessere mentale sia dell’individuo che della società.
L’arte da sempre è una forma di comunicazione, e la comunicazione, è alla base dell’espressione e della condivisione delle epserienze, ed è fondamento della società umana. Si comunica infatti solo quando si riesce ad avere un canale comune, su due piani diversi infatti non può esserci comunicazione. Per questo è possibile tramite l’arte tirar fuori aspetti di se di cui magari non si riesce a parlare. Questo anche perchè generalmente della comunicazione verbale abbiamo più timore è come se ci rappresentasse in modo più concreto, mentre un’opera d’arte, che può avere diverse interpretazioni può fornire alla nostra “privacy” una copertura maggiore.
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