Lo sviluppo personale è la nuova “religione” contemporanea?

In questi ultimi anni sempre più persone si sono interessate alle tematiche legate allo sviluppo personale, ovvero tutte quelle “discipline” che riguardano la crescita e il miglioramento personale nelle aree più disparate.
A tal proposito, molti studiosi – specie sociologi e psicologi – si sono domandati il perché del clamoroso boom, specie in questi ultimi 10 anni, di figure un tempo sconosciute come i personal coach, ovvero esperti di miglioramento che, dietro compenso, aiuterebbero le persone a:
- migliorare la loro autostima superando blocchi mentali e convinzioni limitanti che limiterebbero l’espressione piena delle potenzialità dell’individuo
- migliorare le loro finanze lavorando prima di tutto sul loro “quoziente intellettivo economico”, dopo di che fornendo strumenti di vario tipo per guadagnare (dall’investire in immobili, al trading online, alla vendita di infoprodotti, eccetera)
- superare i propri limiti arrivando a conseguire mete ritenute impossibili o quasi
- eccetera…
Le risposte che gli studiosi sopra citati si sono dati è che la società contemporanea è diventata sempre più complessa e quindi, con il disgregarsi delle tradizioni (anche religiose) e dei valori un tempo ritenuti intoccabili, moltissime persone sono alla ricerca di nuovi punti di riferimento.
In questo senso, si è giunti addirittura a dire che lo sviluppo personale sia come una sorta di nuova “religiosità” che ha, come i normali culti, i suoi guru (basti pensare a personaggi conosciutissimi e idolatrati come Anthony Robbins), i suoi punti di ritrovo immancabili, i suoi rituali e le sue cerimonie.
Insomma, è un po’ la solita vecchia storia: in ogni epoca l’uomo ha sempre avuto bisogno di un qualche tipo di certezza, di credere in qualcosa che dia forza e coraggio. Un tempo c’erano (e ci sono tuttora) le religioni, mentre invece oggi invece ci sono i personal coach.
Niente di male per carità, l’importante è vivere in modo sereno la propria vita e nel pieno rispetto del prossimo. Se per raggiungere questo serve frequentare un seminario sull’autostima, che ben venga! Come disse un personaggio famoso: il fine giustifica i mezzi e, in questo caso, non possiamo che dargli ragione. ;-)
guestpost a cura di: semplifica.com
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