Vacanze in Marocco: visitare Agadir e la Via dell’Argan

Cosa visitare nella perla del sud del Marocco. Qui si produce l’olio di Argan: cos’è e a cosa serve
Visitare il Marocco è una esperienza da fare almeno una volta nella vita: immergersi nelle atmosfere misteriose e orientali della città di Agadir, detta la Perla del Sud del Marocco, perché ha dei paesaggi da togliere il fiato. Capitale indiscussa della pianura del Souss, è considerata come una delle località con le più belle baie del mondo. Le spiagge più importanti sono Aghround, Taghazout, meta indiscussa degli amanti del surf, Mirlef e Sidi Ifni, le più selvagge. La Kasbah e il Suk (il mercato) riservano delle sorprese davvero incredibili, quasi guanto il porto.
Ogni giorno, dalle 8 alle 12, si può vedere con i propri occhi il mercato del pesce, dove si possono fare degli ottimi affari, in quanto si può trattare sul prezzo di ogni prodotto. Per chi non è avvezzo a cuocere questa pietanza, all’ingresso del porto si può degustare un ricco banchetto di pesce alla griglia. Questa città è la base di partenza per fare delle escursioni indimenticabili, come raggiungere le città storiche di Taroudant o Tafraoute, famose per le loro tipiche costruzioni marocchine, o per visitare luoghi con natura selvaggia, come la Valle del Paradiso e il Parco Nazionale si Souss-Massa, o, per chi ama i viaggi avventurosi, percorrere la Via dell’Argan.
La Via dell’Argan non è presente negli itinerari turistici usuali, anche perché il prodotto è stato scoperto solo recentemente dalla popolazione occidentale. L’Argan, denominato anche come Albero della Vita, è un albero molto prezioso, in quanto dai suoi frutti, precisamente dai loro noccioli, si produce un olio molto usato sia in cucina, grazie all’elevato contento di vitamina E, che in cosmetica, in quanto ha proprietà idratanti e ammorbidenti, utili anche alle pelli molto grasse.
Le caprette trovano riparo e nutrimento in questi alberi; le loro radici penetrano anche fino a 30 metri per ricercare l’acqua, tanto che un gruppo di alberi, denominato Foresta di Argania, sancisce l’ultimo pezzo di terra verde prima del deserto.
Il Marocco ha decretato la Riserva della Biosfera dell’Argan patrimonio dell’UNESCO, perché nell’area localizzata tra Essaouria e Ifni esistono della cooperative di donne che raccolgono, lavorano e vendono usto olio miracoloso, ma rispettando l’ambiente e cercando di gestire le risorse in modo ecosostenibile. L’olio di Argan è ottenuto spaccando manualmente i frutti,che verranno spremuti a freddo, ottenendo l’olio che verrà filtrato per eliminare residui e impurità. Per ottenere una quantità sufficiente di olio, bisogna spremere molti frutti, per questo il prodotto viene venduto a un prezzo molto elevato. Esso infatti attenua le rughe, elasticizza e ammorbidisce la pelle, ha proprietà antiossidanti, emollienti e riattiva la vitalità delle cellule. Inoltre, è uno dei pochi prodotti cosmetici non contenenti additivi chimici e che provocano allergie.
Fonti:
http://www.laviadellargan.it/produzione.php;
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