Tasse, le scadenze fiscali dell’estate 2013: una mazzata per le piccole e medie imprese

Lavoratori autonomi e tasse: una stangata fino a 25700 euro, tra Irpef, Imu e Tares
L’estate 2013 sarà calda, caldissima in Italia dal fronte delle tasse che dovranno in particolare pagare i piccoli imprenditori ed i lavoratori autonomi. Questo perché nei prossimi mesi di giugno e di luglio del 2013, innanzitutto, ci sarà da fare i conti con le scadenze fiscali, in particolare con il versamento del saldo Irpef 2012 e del primo acconto Irpef 2013.
Ma non finisce qui visto che ci sarà da pagare la nuova tassa sui rifiuti, la Tares, ci saranno come al solito da versare i contributi all’Inps, e si devono versare i diritti di iscrizione alle Camere di Commercio.
Ed ancora, come se non bastasse, nell’estate del 2013 c’è anche il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria (Imu) che porterà in media una società di capitali con due soci e dieci dipendenti a versare complessivamente tasse per oltre 25 mila euro.
A fornire questa stima è stata la Cgia di Mestre a conferma di come la prossima estate sarà sicuramente torrida dal fronte fiscale per i lavoratori autonomi e per i piccoli imprenditori.
Secondo Giuseppe Bortolussi, segretario dell’Associazione degli artigiani, l’estate 2013 rischia di essere fatale per molte imprese che, a corto di liquidità, si troveranno spiazzate dalla mole di scadenze fiscali.
E non a caso sono in crescita in Italia i prestiti richiesti dalle PMI per far fronte al pagamento delle tasse. Di conseguenza secondo la Cgia di Mestre è necessario quantomeno che si eviti di aumentare l’Imu sui capannoni, che venga bloccato da luglio 2013 l’aumento dell’Iva, e che venga alleggerita la Tares.
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