Come eliminare le macchie dai vestiti: ecco i rimedi della nonna

I rimedi della nonna per eliminare le macchie ostinate
E’ sempre un fastidio quando, dopo molti lavaggi, gli indumenti restano sporchi o con antiestetici aloni. A volte è colpa della lavatrice, anzi, di chi non cura a dovere la lavatrice: dimenticarsi di pulire vaschetta dei detersivi, filtro e non curandosi di contrastare il calcare, la lavatrice perde di funzionalità, anche ad alte temperature, fino a rompersi.
Spesso però alcune macchie non vengono trattate in modo adeguato, quindi si attaccano ai tessuti e formano i cosiddetti aloni. L’ideale sarebbe pretrattare con un apposito prodotto, ma se non lo si ha a disposizione in casa, o si preferiscono i rimedi naturali, ecco di seguito un elenco di alcuni cosiddetti rimedi della nonna per togliere le macchie dai vestiti. E’ bene provare tutti questi rimedi in una parte nascosta del capo, per evitare di scolorirlo o di rovinarlo.
Se per la maggior parte delle macchie, il metterle a mollo in acqua saponata, arricchita di bicarbonato per gli indumenti chiari, è un rimedio efficace, per altre macchie si dovranno adottare metodi abbastanza fantasiosi.
Le macchie di grasso o oli, essendo a base grassa, devono essere assorbite, quindi è bene cospargerle di argilla o di Bianco di Spagna, una specie di preparato trovabile in farmacia, (è una roccia calcarea, simile alla polvere di gesso).
Rossetto e sudore si pretrattano strofinando alcool denaturato a 70 gradi, mentre le macchie di frutta vanno trattate con acqua bollente se sono fresche, se sono secche con succo di limone o acqua ossigenata.
Per i frutti rossi, invece, bisogna dapprima insaponarle, poi lasciare essiccare il tutto al sole e fare il lavaggio abituale in lavatrice.
L’uovo è un alimento ostico, anche per via dell’odore, ma è eliminabile con l’acqua ossigenata. Mai lavare con acqua calda le macchie d’uovo, altrimenti rimarrà l’alone.
Per eliminare il vino rosso dai vestiti, basterà strofinare del vino bianco o acqua frizzante, poi cospargere al macchia di sale. Se non si ha nulla di tutto ciò a disposizione e la macchia si secca, si procederà come per i frutti rossi.
Anche le macchie di sangue sono difficilissime da togliere: mai cospargerle di candeggina e lavarle ad alte temperature, perché oltre a fissarsi diventano di un nero con i riflessi verdognoli. E’ sempre meglio tenere l’indumento per una notte in acqua fredda, meglio salata, poi provare a fare il lavaggio in lavatrice. Se si tratta di una macchia “cotta”, si può applicare una soluzione di acqua e aceto, ma se si tratta di indumenti estremamente delicati, meglio immergere il tutto in acqua e aspirina.
Il cioccolato di solito non dovrebbe dare dei problemi, ma si può tamponare con acqua e sapone, per i bianchi, acqua ossigenata. The e caffè vanno trattati con succo di limone, o aceto per i capi deliccati, oppure, se il caffè resiste, acqua e sapone o acqua ossigenata, per gli indumenti chiari.
Le macchie di erba vanno pretrattate con l’aceto, mentre quelle di pittura e inchiostro vanno cosparse di latte tiepido, poi lavate con acqua e sapone.
Discorso a parte per le macchie di muffa, perché oltre a levare la macchia si devono uccidere le spore: bisogna usare un panno con succo di limone, strofinare il tutto con sapone di Marsiglia e lavare in lavatrice a 90 gradi, oppure, bollire letteralmente l’indumento in una casseruola.
Per le macchie di urina, mai usare l’ammoniaca perché puzza, ma tamponare con succo di limone e fare il lavaggio come di consueto, mentre è apprezzata per togliere le macchie di vomito ed escrementi, sia umani che animali, immergendo prima l’indumento in acqua fredda e tamponando con una soluzione di 4 cucchiai di acqua e 1 di ammoniaca. Molti preferiscono al candeggina, ma a lungo andare può rovinare il tessuto, oltre a macchiarlo se è colorato.
Per togliere le antiestetiche macchie di ruggine, bastano acqua tiepida, limone e sale fino: si bagna la macchia con l’acqua si cosparge col sale e si irrora col succo di limone, poi si fa essiccare e si procede al lavaggio abituale, procedendo finché non si cancella anche il più piccolo alone.
Se, dopo una serata romantica, le candele hanno macchiato la tovaglia, bastano due o tre strati di carta assorbente da porre sotto il tessuto e un ferro da stiro caldo: passando il ferro si scioglie la cera, la quale sarà assorbita dalla carta. Quando non ci sarà più tracia, si può procedere al lavaggio abituale.
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io mi trovo bene con vanish…un prodotto solo per quasi tutte le macchie