Boom di matrimoni in Italia: è wedding tourism

Sempre più coppie straniere si sposano in Italia: le cifre del turismo matrimoniale e l’importanza della figura professionale dell’organizzatore di matrimoni, il wedding planner
Nonostante la pesante crisi che ha colpito negli ultimi anni il settore del turismo, c’è una branca che resiste, dimostrandosi in controtendenza. Si tratta di un nuovo modo di concepire il turismo, cioè il wedding tourism. Sono tantissimi gli stranieri che decidono di celebrare il proprio matrimonio in Italia.
Secondo un studio, nel 2012 sono stati celebrati seimila matrimoni di cittadini stranieri: il costo medio sostenuto dalle coppie si aggirerebbe cinquantunomila euro, ripartito tra l’albergo, il catering, la location, il vestito, i fiori, il fotografo e gli eventuali viaggi, musica, il noleggio auto e l’interprete per la cerimonia.
E non è finita, perché chi si sposa in Italia tende a restare nel Belpaese anche per trascorrere la luna di miele, senza contare gli invitati alla cerimonia, i quali alloggeranno in hotel o in appartamenti per l’occasione. In totale, insomma, il fatturato sarebbe 315 milioni di euro per l’intero settore del turismo matrimoniale.
Ovviamente, una coppia straniera che sceglie l’Italia per sposarsi, non vuole avere pensieri, anche perché diventerebbe molto difficoltoso seguire le normali operazioni di routine per questo evento. Ed ecco che viene in loro soccorso una recente figura professionale: il wedding planner, coordinati da tour operator specializzati.
Inoltre, il wedding tourism, o turismo matrimoniale, porta soldi nei comuni particolarmente amati dagli sposi stranieri, in quanto essi hanno introdotto una sorta di wedding tax obbligatoria per chi sceglie una location esclusiva per celebrare le proprie nozze. Per esempio, chi si trova a Venezia e vuole dire di sì nella Sala Cuoi di Cà Vendramin deve sborsare 5000 Euro, stessa cifra per Firenze e il Salone dei Cinquecento di Palazzo della Signoria, mentre a Villa Oscano – Posta dei Donini, a Perugia, si spenderanno 800 euro. Che sceglie Udine e il Salone del Parlamento del Castello, pagherà 1000 Euro, mentre nella casa di Giulietta, a Verona, la cifra è di 800 Euro.
Alcuni Comuni, comunque, offrono dei servizi supplementari agli sposi, come quello dello streaming e il servizio di interprete o l’auto.
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