Apple condannata per “cartello” su ebook

Azione antitrust nei confronti della Apple, che faceva cartello con case editrici e fissava prezzi concorrenziali sugli ebook, danneggiando i concorrenti
Il giudice Denise Cote, appartenente al distretto di Manhattan, ha condannato Apple per aver effettuato un processo di collusione con le varie case editrici, con lo scopo di fissare un prezzo di cartello sugli ebook. Insomma, chiunque voleva pubblicare un libro elettronico, doveva per forza passare da Apple o editori con essa in collaborazione, ai danni di concorrenti come Amazon ed altri, che si sono visti obbligati ad innalzare il prezzo degli ebook, perdendo di fatto il potere e la possibilità di fissare dei prezzi secondo le proprie necessità ed esigenze.
Il colosso di Cupertino si è sempre difeso rigettando le accuse, ma questa volta è stato lo stesso governo americano ad attaccare la Mela, che ha deciso di ricorrere comunque in appello.
La sentenza dovrebbe arrivare a breve, ma considerando la violazione delle leggi dell’Antitrust degli Stati Uniti, in caso di conferme, potrebbe arrivare una maxi-multa per Apple, oltre che un consistente danno di immagine.
Curioso è il fatto che l’iBookstore era il centro di riferimento di questo accordo sottobanco, che in pratica obbligava tutti gli interessati, a pubblicare ebook con le migliori condizioni ed offerte di mercato “imposte”.
“Non è stato fatto nulla di sbagliato” ha dichiarato Apple, nella persona del suo portavoce Tom Neumayr. Staremo a vedere se i giudici gli daranno ragione in appello, oppure se Apple sarà nuovamente condannata e costretta a pagare multe ed a risarcire utenti e concorrenti interessati.
Fonte: http://appleinsider.com/
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