Donna ladra ruba telefonino e pc ad una bambina leucemica: arrestata

Arrestata ladra in ospedale: aveva rubato un cellulare e un computer ad una bambina malata di leucemia
Daniela Bertelli, quarantaquattro anni, senza fissa dimora e disoccupata, è stata arrestata dalla polizia mentre tentava di uscire dall’ ospedale di Padova, dopo aver rubato un cellulare ed un pc ad una bambina leucemica di dieci anni.
La donna è stata condannata a scontare un anno di carcere oltre a trecento euro di multa. La Bertelli, è conosciuta dalle forze dell’ ordine per avere alle sue spalle una lunga serie di furti, arresti e denunce sempre per aver rubato. Questa volta, la donna, ha compiuto il suo ignobile gesto nei confronti di una bambina gravemente ammalata, senza alcuno scrupolo nei riguardi delle condizioni in cui verte la piccola paziente. Dopo la presenza dei genitori e del personale del reparto di oncoematologia in cui è ricoverata la bambina, l’ unico svago della piccola è il suo pc, con il quale trascorre ore delle sue lunghe giornate di cure continue.
La madre della bambina, si era assentata per qualche minuto dalla stanza, per recarsi nell’ atrio del reparto, quando la donna si è introdotta nell’ ospedale, aggirandosi in cerca dell’ occasione propizia. Approfittando della breve assenza della madre della piccola, è entrata nella stanza della ragazzina ed ha immediatamente arraffato il computer e lo smartphone, ma la bambina che non stava ancora dormendo, si è accorta della presenza di un’ estranea nella sua stanza, ed ha chiesto tempestivamente l’ aiuto di sua madre. La mama della piccola, ha subito segnalato l’ accaduto all’ infermiera di turno, la quale ha lanciato l’ allarme. La polizia ha bloccato la Bertelli, mentre cercava di uscire dall’ ospedale
Nello zaino della donna, sono stati ritrovati il pc ed il cellullare appartenenti alla bimba, dunque è scattato subito l’ allarme per furto aggravato dal fatto di essersi introdotta di nascosto all’ interno dell’ ospedale.
La donna, è conosciuta per i suoi precedenti furti in varie abitazioni ed ospedali, sia a Vicenza che a Padova. Senza il benchè minimo ritegno, quindi, la quarantaquattrenne, è accusata di essere l’ artefice di numerosi “colpi”anche a danni di pazienti con patologie gravi come ad esempio la ragazzina in questione, senza aver nessun rispetto per la malattia dei pazienti pur di mettere a segno furti ed uscirne illesa.
Via: corriere.it – ansa.it
loading...