Nuovo redditometro per pagare meno tasse

Come funziona il nuovo redditometro
Con il nuovo redditometro il Fisco può misurare e stimare il nostro tenore di vita analizzando la movimentazione sui conti correnti bancari e postali, le giacenze sui conti di deposito e, tra l’altro, anche le spese effettuate con la carta di credito. E non sfuggono al redditometro neanche le coperture assicurative vita e danni.
Il tutto con l’obiettivo di andare a stanare gli evasori, ovverosia quei contribuenti furbi che dichiarano poco o nulla al Fisco, e che invece incassano tanto e spendono altrettanto. Associazioni come l’Adusbef e la Federconsumatori sono favorevoli al redditometro a patto però che questo non vada sempre a colpire i soliti noti, e che contribuisca ad abbassare la pressione fiscale a carico della maggioranza rappresentata dai contribuenti onesti.
Secondo le due Associazioni il redditometro può contribuire nella lotta all’evasione fiscale ma non basta in quanto sono necessari anche i blitz a sorpresa ed accordi con l’estero per andare a rintracciare coloro che illegalmente hanno esportato i capitali fuori dai confini nazionali.
Non basteranno però poche migliaia di euro di differenza tra reddito dichiarato e reddito stimato dal Fisco con lo strumento di accertamento per far scattare i controlli. Nelle linee operative del redditometro, rese note dall’Agenzia delle Entrate, viene infatti messo in risalto come per far scattare il redditometro la differenza tra reddito presunto e reddito dichiarato debba presentare un scostamento pari ad almeno il 20%.
Ecco il link al comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate sul redditometro:
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