Omofobia a Roma: 14 enne gay si suicida dal terrazzo

Ragazzo vittima di omofobia si suicida a Roma
Un ragazzo di appena 14 anni, a Roma, si è tolto la vita suicidandosi dal terrazzo perché era omosessuale. Prima di compiere il drammatico gesto, il ragazzo, ha lasciato un biglietto nel quale ha spiegato le motivazioni della sua tragica decisione di farla finita. Il dramma dell’ adolescente, era la sua diversità, era gay, ma nessuno capiva la sua situazione e non sapeva come dirlo e farlo accettare alla sua famiglia, cosi, dopo aver scritto il biglietto si è lanciato dal terrazzo condominiale, mettendo fine alle sue sofferenze. Nella lettera lasciata alla sua famiglia, il ragazzo ha raccontato di aver preso questa tragica decisione a causa di numerosi soprusi e ripetute prese in giro da parte dei suoi coetanei, tanto da averlo emarginato dalla loro compagnia.
Questo, purtroppo, non è il primo episodio riguardante simili accaduti nella Capitale, bensì l’ ennesimo di una lunga serie. Già a novembre scorso, un quindicenne omosessuale aveva deciso di farla finita impiccandosi nel bagno della casa dei nonni, ed ancora a maggio, un altro minorenne stanco delle numerose angherie da parte dei suoi compagni di classe, aveva tentato di togliersi la vita, lanciandosi dalla finestra dell’ istituto romano che frequentava, durante la ricreazione. Spesso, le motivazioni che spingono questi adolescenti a compiere drammatici gesti di questo tipo, è la sofferenza e la disperazione in cui vertono, in quanto sono vittime di scherzi di cattivo gusto e continue derisioni da parte dei loro coetanei per la loro diversità , in quanto omosessuali.
Sentirsi incompresi da tutti, amici ed anche dalla famiglia alla quale questi ragazzi non rivelano la loro diversità per paura di ingiuste reazioni, li porta a chiudersi in sè stessi sempre di più fino ad arrivare a compiere gesti estremi. La solitudine nella quale si ritrovano a combattere questi ragazzi che si sentono fragili e diversi, soltanto perchè hanno gusti sessuali differenti dagli altri loro compagni, non deve diventare una discriminazione nei loro confronti. La società, ha il compito di fare in modo che tutti si sentano liberi di esprimere i propri sentimenti. Aldilà dei gusti diversi di ognuno, tutti dovrebbero avere la libertà di esternare le proprie emozioni, senza aver paura di essere derisi per questo motivo, e come tale, di essere trattati allo stesso modo di tutti gli altri e non di essere emarginati.
Fonti:
http://www.unita.it/italia/sono-gay-nessuno-mi-capisce-br-roma-ragazzo-si-suicida-a-14-anni-1.515579
http://www.ilmessaggero.it/roma/roma_ragazzo_gay_morto/notizie/314194.shtml
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