Laureati disoccupati, l’università di Cassino è la peggiore in Italia?

Alcuni giornali e quotidiani online hanno pubblicato le percentuali di laureati disoccupati, indicando Cassino come la peggiore università in ITalia. E’ vero?
Badate bene al punto interrogativo nel titolo. Quello di cui voglio parlarvi, nel breve articolo che state leggendo, è il risultato della XV indagine Almalaurea sulla condizione occupazionale dei laureati delle università italiane. Almalaurea, per chi non lo sapesse, è un’immensa banca dati in cui sono riportate le informazioni (a scopo statistico e come punto d’incontro tra imprese che assumono e laureati in cerca di lavoro) relative ad una parte consistente dei laureati italiani.
In molte università, prima dell’esame di laurea e a qualche mese dal conseguimento della laurea stessa, viene fatto compilare un questionario dettagliato. In questo modo è possibile non solo aiutare il ‘dottore’ a trovare un lavoro il più possibile consono alle sue reali possibilità e conoscenze, ma anche di stilare dei rapporti annuali, una sorta di classifiche di ‘università migliori’ dal punto di vista della soddisfazione degli studenti, e di altri fattori, come appunto il tempo medio necessario a trovare lavoro, una volta terminati gli studi universitari.
Fatta questa premessa informativa, veniamo al dunque.
Leggo da Cassino24, dall’edizione di ieri del Quotidiano La provincia (vedi immagine sopra) e dal quotidiano nazionale Libero che, dalle ultime indagini Almalaurea, l’università di Cassino e del Lazio Meridionale è la peggiore in Italia per quanto riguarda la percentuale dei laureati disoccupati. Secondo queste fonti, ben il 25,4% dei laureati è disoccupato. Un triste primato che a molti genitori con figli che vogliono intraprendere gli studi universitari fa immediatamente passare il desiderio di iscriverli ad uno qualsiasi dei corsi di studio dell’ateneo ciociaro.
Ma è davvero così? Il sottoscritto, come un San Tommaso dell’era telematica, ha voluto vederci più chiaro, collegandosi alla pagina della XV indagine di Almalaurea.
Facendo una ricerca per singolo Ateneo, ecco i dati dell’università di Cassino in percentuale:
Laureati che lavorano: 40,0%
Non lavorano e non cercano: 23,7%
Non lavorano ma cerca: 36,3
Dunque, questo fantomatico 25,4% non c’è.
Vedendo i dati aggregati per università, anche qui vediamo che c’è qualcosa di diverso rispetto a quello pubblicato, anche con titoloni a caratteri cubitali, da altre testate giornalistiche: Cassino, in sintesi, non sta posizionata benissimo fra le università italiane (il 40% di laureati occupati è pochissimo rispetto ai 74,8% di Bolzano), ma non ha la maglia nera (tanto per fare un esempio, tre università di Napoli sulle 4 presenti hanno una percentuale di laureati occupati inferiore a Cassino).
Mi chiedo dunque, delle due l’una: o sono un alfabeta che NON sa leggere i dati statistici sulla condizione occupazionale dei laureati, oppure c’è qualcuno che vuole infangare l’università di Cassino, proprio in corrispondenza del periodo ‘caldo’ delle immatricolazioni e dei test d’ingresso.
E voi che ne pensate su questi dati? Scrivetelo nei commenti!
loading...