Tariffe taxi, tante scorrettezze e poca trasparenza (video)



Video – indagine Altroconsumo sui tassisti: il 16,5% gonfia le tariffe o compie altre irregolarità

taxiSul servizio taxi in Italia ci sono tante scorrettezze e poca trasparenza. Questo almeno stando ad un’indagine sul campo che è stata effettuata da Altroconsumo sul servizio taxi nelle seguenti dieci grandi città italiane: Milano, Genova, Roma, Palermo, Torino, Bari, Napoli, Cagliari, Bologna e Firenze.

Su un totale di 230 corse effettuate, in ben 38 casi l’Associazione salita a bordo in incognito ha rilevato delle scorrettezze.

 


Trattasi di una percentuale del 16,5% che è troppo alta e che quindi a conti fatti legittima quelle che sono spesso le lamentele dei turisti. Ci sono tassisti che non applicano la tariffa corretta, altri che la gonfiano. Altri ancora che non mettono il tariffario ben visibile a bordo. Ecco il video in cui una telecamera nascosta riprende questi tassisti ‘furbetti’:

Complessivamente il minor tasso di irregolarità da parte dei tassisti è stato rilevato da Altroconsumo a Genova, Roma, Bologna e Milano, mentre addirittura a Napoli qualche tassista ha fatto la cresta anche sulla tratta stazione-aeroporto il cui costo pari a 16 euro è stato tassativamente imposto e fissato dal Comune.

Di conseguenza, quando si parte per un viaggio è bene informarsi non solo sulle tariffe, ad esempio, degli hotel dove pernottare, ma anche di quelle dei taxi sulle quali a vigilare è il Comune. Ed in caso di scorrettezze da parte dei tassisti il riferimento per presentare un reclamo è rappresentato proprio dagli uffici comunali preposti.

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