Carte di credito revolving, comode e carissime

Vantaggi e svantaggi delle carte di credito revolving. Comodità per la rateizzazione del pagamento ma costi esorbitanti, che superano il tasso d’usura
Pagare subito, con moneta elettronica, e poi rimborsare a poco a poco a rate. Succede con le carte di credito revolving che offrono questa comodità a fronte però di costi elevati. A metterlo in evidenza è stata Cittadinanzattiva con il XIII Rapporto PiT Servizi 2013 – Focus Banche e Assicurazioni da cui è emerso non a caso come i titolari di queste carte abbiano segnalato delle forti criticità.
In particolare, le lamentele spaziano dall’invio a domicilio di carte di credito revolving aggiuntive non richieste all’aumento dell’importo della rata da pagare, e passando per le modifiche unilaterali, nel tempo, delle condizioni contrattuali a tutto svantaggio del cliente. Sono tante inoltre le richieste che arrivano a Cittadinanzattiva in merito alla possibilità di poter estinguere il credito dopo aver conosciuto la cifra precisa da restituire.
Trattasi di calcoli che non sono immediati in quanto sulle carte di credito revolving gravano potenzialmente tanti costi. Ad esempio, se il credito sulla carta è protetto dall’insolvenza allora occorre prendere in considerazione i costi della polizza assicurativa.
Ed in ogni caso occorre mettere in conto le commissioni applicate sulle operazioni, ad esempio gli anticipi di contante, i bolli, tutti i servizi accessori e, senza polizza, anche le penali per i casi di insolvenza che sono salatissime e che spesso, come denunciato in passato dalle Associazioni dei consumatori, portano i titolari delle carte ad assumersi costi complessivi superiori ai livelli dei tassi ad usura imposti periodicamente dalla Banca D’Italia.
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