Pena di morte per i marò: decisione entro 3 giorni

Ancora non del tutto esclusa la pena di morte per i due marò. Nei prossimi giorni si saprà se Salvatore Girone e Massimiliano Latorre rischiano la pena capitale
Nuovi dettagli sul caso marò. Il ministro dell’Interno indiano ha dichiarato che la sorte dei due marinai sarà deciso nel giro di tre giorni. Letta ha fatto sapere che attende delle rassicurazioni ma, secondo l’Hindustan Times e il sito italiano Adnkronos le cose non sarebbero così tranquille. Girone e Latorre, infatti, potrebbero essere processati e ricevere la pena capitale.
Nello specifico, nei prossimi giorni, si saprà se la Nia, polizia investigativa indiana, otterrà l’autorizzazione per perseguire Salvatore Girone e Massimiliano Latorre.
La decisione dovrebbe essere presa nel giro di soli 3 giorni. Secondo molti, la Nia non vuole far altro che perseguire i due marinai secondo la Convenzione sulla repressione degli atti illeciti contro la sicurezza della navigazione marittima, proponendo così la pena di morte.
C’è da dire però che l’India un po’ di tempo fa ha fatto sapere che risparmierà la pena di morte ai due marò. A tal proposito, c’è chi ipotizza che, dopo che saranno ritenuti colpevoli i due marò, la Nia potrebbe chiedere al tribunale di escludere la pena di morte.
Enrico Letta intanto non intende arrendersi e, intervistato da Rainews24, ha dichiarato: “Non ci aspettiamo che il governo indiano sia conseguente con le assicurazioni che aveva dato e con la decisione della Corte suprema, e cioè che non sarebbe mai applicata la fattispecie della pirateria nel caso in questione e che la decisione sarebbe stata rapida”.
Il presidente del Consiglio ha poi ribadito che sarebbe inaccettabile che la Corte suprema non rispettasse le rassicurazioni fatte in precedenza.
Il ministro della Difesa, Mario Mauro, intanto ha dichiarato su Facebook: “Il governo italiano mostrerà sui Fucilieri di Marina la necessaria inflessibilità”.
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